Roma, Termini: 10 Daspo a molestatori presso biglietterie automatiche
Denunciati a piede libero tre cittadine romene, un cittadino del Bangladesh e uno dell’Iraq
Ieri sera, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, coadiuvati nella fase esecutiva dai militari della Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento “Lazio”, hanno eseguito un’intensa attività di controllo nei pressi di piazza dei Cinquecento.
Il bilancio è di 3 persone arrestate, 9 denunciate a piede libero e altre 10 sanzionate con il Daspo Urbano.
I Carabinieri hanno arrestato un 27enne nigeriano, senza fissa dimora, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emesso lo scorso 4 giugno dalla Corte di Appello di Ancona – Sezione Penale, per l’inosservanza dell’ obbligo presentazione in caserma, a cui era sottoposto per violenza sessuale. Il 27enne è stato portato in carcere a Regina Coeli.
Due cittadini africani, un 19enne del Gambia e un 20enne del Senegal, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, sono stati arrestati perché sorpresi in via Giolitti angolo via Gioberti in possesso di oltre 20 dosi di marijuana, pronte per la cessione.
I Carabinieri hanno, poi, denunciato a piede libero tre cittadine romene, un cittadino del Bangladesh e uno dell’Iraq, perché sorpresi, all’interno della stazione ferroviaria, a molestare passeggeri in transito e viaggiatori in attesa, con richieste di elemosina o offrendo con insistenza loro assistenza presso i distributori automatici di biglietti.
Denunciati anche un cittadino libico e altri tre cittadini romeni, tutti con precedenti, per l’inosservanza del foglio di via obbligatorio con divieto ritorno nel comune di Roma.
I Carabinieri hanno proposto per il “Daspo Urbano” 10 cittadini stranieri sorpresi a stazionare nelle aree di accesso e transito della stazione ferroviaria, limitandone la libera accessibilità e la fruizione ai passeggeri in transito, notificando a loro carico un ordine di allontanamento per 48 ore. I Carabinieri hanno anche inviato la segnalazione al Sindaco di Roma per l’irrogazione della prevista sanzione pecuniaria da 100 a 300 euro ciascuno.