Roma, Tor Vergata: si demolisce per il Giubileo, tra ritardi e grandi progetti
Domani l’Anas darà il via all’abbattimento del ponte di via Passo Lombardo, a Tor Vergata, che scavalca l’autostrada adiacente
La preparazione di Roma per il Giubileo 2025, appuntamento attesissimo per la capitale, vive momenti di grande fermento e sfide infrastrutturali non indifferenti. Tra gli interventi più delicati c’è il rinnovamento dell’area di Tor Vergata, destinata a diventare uno dei poli nevralgici delle celebrazioni, in particolare per il Giubileo della Gioventù che si terrà dal 28 luglio al 3 agosto 2025. Un evento che richiamerà circa un milione e mezzo di giovani pellegrini da tutto il mondo e per il quale le istituzioni stanno correndo contro il tempo per garantire i collegamenti e le infrastrutture necessarie.
Un altro ponte abbattuto a Tor Vergata
Domani l’Anas darà il via all’abbattimento del ponte di via Passo Lombardo, che scavalca l’autostrada adiacente. Il viadotto, classificato come “obsoleto”, segue il destino del vicino ponte Ragusa, collassato pochi giorni fa durante le operazioni di smantellamento a causa del peso eccessivo dei mezzi pesanti impiegati. L’abbattimento del secondo ponte rientra nel piano di rinnovamento delle infrastrutture legato al Giubileo, un’opera da 28,4 milioni di euro. Il nuovo ponte che sorgerà al suo posto sarà più grande e moderno, assicurando i collegamenti strategici con le celebri “Vele di Calatrava” e con la maxi area eventi che ospiterà i pellegrini.
Un altro cantiere per il Giubileo partito in ritardo
Nonostante l’impegno delle autorità e la centralità dell’area, i lavori a Tor Vergata sono stati segnati da ritardi che hanno complicato ulteriormente la tabella di marcia. Il cantiere ha infatti accumulato tre mesi di ritardo a causa di vari intoppi burocratici, tra cui il passaggio di decreti durante il cambio di governo tra Draghi e Meloni, e l’esproprio complesso di un terreno commerciale non lontano dalla Romanina. Una volta sbloccata la situazione, Anas e Campidoglio hanno accelerato i lavori per rispettare la scadenza di luglio 2025, quando la zona dovrà essere pronta ad accogliere il flusso imponente di giovani pellegrini. Tuttavia, la corsa contro il tempo resta serrata, con diversi interventi ancora in fase di progettazione o avvio.
Le Vele e la maxi area eventi
Uno dei simboli del Giubileo 2025 sarà senza dubbio la vasta area eventi in costruzione a Tor Vergata, dominata dalle celebri “Vele di Calatrava”. Il restauro delle imponenti strutture è già stato completato, segnando un passo avanti significativo nei lavori. Nel frattempo, sono in corso ulteriori interventi su viabilità, illuminazione e rete fognaria del quartiere. Ma l’operazione più ambiziosa è quella legata alla realizzazione di un parco di 12 ettari che includerà un centro sportivo polifunzionale, un maxi parcheggio da 600 posti e un’arena all’aperto da 8.000 posti, collocata proprio nelle Vele. Una volta ultimati questi interventi, Tor Vergata sarà quasi pronta per accogliere i pellegrini, che dovranno però affrontare una lunga camminata di 6 chilometri sotto il sole estivo per raggiungere l’area dalla fermata della metropolitana più vicina.
La logistica per i pellegrini
Oltre agli interventi strutturali, la logistica per gestire l’afflusso di pellegrini rappresenta un’altra sfida cruciale. Al di là dei collegamenti e dei percorsi dedicati — che prevedono anche assistenza sanitaria e distribuzione d’acqua lungo il tragitto — sono in corso le gare d’appalto per allestire un campo destinato alla Protezione civile, che avrà il compito di assistere i pellegrini e gestire eventuali emergenze. Il campo, che potrà ospitare fino a 250 persone, sarà dotato di 42 tende da 8 posti ciascuna, complete di impianti di climatizzazione, oltre a 2 tensostrutture autoportanti da 200 mq, generatori, brandine, container e torri faro a sollevamento idraulico per garantire la sicurezza durante le ore notturne.
Una opportunità verso il Giubileo 2025
Il Giubileo 2025 rappresenta una sfida logistica, infrastrutturale e simbolica per la città di Roma. La scelta di Tor Vergata come cuore pulsante degli eventi legati ai giovani conferma la volontà di riqualificare una zona a lungo trascurata, ma anche l’ambizione di creare un nuovo polo per eventi di grande portata. Tuttavia, il tempo stringe e i ritardi accumulati potrebbero compromettere la riuscita delle operazioni. Se tutto dovesse procedere come pianificato, la capitale sarà pronta ad accogliere milioni di visitatori da tutto il mondo, presentando non solo il volto spirituale della città eterna, ma anche un rinnovato slancio verso il futuro e la modernità.
Il prossimo anno sarà decisivo per verificare se Roma riuscirà a conciliare tradizione, fede e innovazione, in una cornice che dovrà saper stupire e accogliere i pellegrini del mondo con efficienza e sicurezza.