Roma, torna a dicembre alla Nuvola la Fiera “Più libri, più liberi”
L’edizione sarà dedicata a Giulia Cecchettin e Giacomo Gobbato; celebrerà anche i 700 anni dalla morte di Marco Polo
La Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi” torna dal 4 all’8 dicembre presso la suggestiva sede della Nuvola all’Eur, con un’edizione ricca di eventi, ospiti di rilievo e riflessioni profonde sul ruolo della cultura e della lettura nella società contemporanea. Quest’anno, l’evento è dedicato a Giulia Cecchettin e Giacomo Gobbato, un tributo simbolico per riflettere sulla violenza di genere e sull’importanza di valori come il coraggio e la solidarietà.
“Più libri, più liberi”, i protagonisti
La dedica a Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio, e a Giacomo Gobbato, ucciso per aver difeso una donna aggredita, sottolinea il messaggio centrale della Fiera: la cultura come antidoto alla violenza e al maschilismo. “La lettura e la letteratura crediamo siano un antidoto alla cultura maschilista che ancora persiste”, ha dichiarato Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE).
L’edizione 2024 celebra anche i 700 anni dalla morte di Marco Polo, ricordando il celebre viaggiatore e autore de Il Milione. “La misura o la smisuratezza sono strettamente legate all’immaginazione, e l’immaginazione vive nei libri che leggiamo”, ha sottolineato Chiara Valerio, curatrice del programma.
La Fiera ospiterà oltre 600 incontri e vedrà la partecipazione di autori di rilievo italiani e internazionali. Tra i protagonisti:
- Alicia Giménez-Bartlett, che presenterà La donna che fugge in dialogo con Chiara Valerio.
- Alessandro Barbero, con il suo Romanzo russo.
- Roberto Saviano, Licia Troisi, Zerocalcare, Diego Bianchi, Concita De Gregorio e Massimo Cacciari.
- Dal panorama internazionale:
- Patrick Winn, pluripremiato giornalista e scrittore.
- Sara Ahmed, con il suo Manuale della femminista guastafeste.
- Dipo Faloyin, che rifletterà su L’Africa non è un paese.
- Moshtari Hilal, artista e scrittrice, con il libro d’artista Bruttezza.
- Usama Al Shahmani, scrittore iracheno rifugiato in Svizzera.
Non mancheranno dialoghi sulla contemporaneità, come “Le parole della guerra”, con la giornalista Francesca Mannocchi e la sociolinguista Vera Gheno.
Istituiti due nuovi premi
La Fiera celebra la vitalità della piccola e media editoria, che in Italia rappresenta il 60% dell’offerta editoriale. Nel 2023 sono state pubblicate oltre 49.000 novità da case editrici micro, piccole e medie, che hanno registrato una crescita del +3,3% rispetto al 2022.
“I piccoli e medi editori non sono marginali: rappresentano il 50% dei libri venduti”, ha ricordato Cipolletta. A supportare il settore, Più libri più liberi punta a garantire visibilità e promuovere politiche per incentivare la lettura, tema discusso con il ministro Alessandro Giuli e al centro di nuovi progetti per il 2025. Tra le novità di quest’anno, la Fiera introduce due nuovi premi: il Marco Rossi, dedicato al mondo del lavoro, e Salva la tua lingua locale, per valorizzare le tradizioni linguistiche italiane.
Oltre ai tradizionali canali social, Radio Sapienza, la web radio ufficiale della prima università di Roma, racconterà la Fiera in diretta, ampliando la portata dell’evento. L’impatto economico di Più libri più liberi su Roma verrà analizzato in un’indagine presentata nei prossimi giorni dalla Camera di Commercio, che evidenzia l’importanza del settore editoriale per l’economia della Capitale.
La chiusura dell’evento dedicata a Michela Murgia
La chiusura dell’evento sarà dedicata alla memoria di Michela Murgia, scrittrice che ha saputo offrire nuove prospettive sulla società e la cultura. “Il mondo oggi non ha misura”, ha dichiarato Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura di Roma, sottolineando come Più libri più liberi rappresenti un ponte tra popoli, religioni e culture, un antidoto alla frammentazione della società.
Con oltre 481 case editrici attive nella città, Roma si conferma la capitale della piccola e media editoria, un settore che unisce economia e conoscenza e che, come ribadito dall’assessora regionale Simona Baldassarre, rappresenta un volano fondamentale per il ruolo dell’Italia nella competizione globale.
“Più libri più liberi è una storia di successo perché è popolare, e questo non è mai scontato quando si parla di libri e cultura”, ha concluso Baldassarre.