Roma, Torre Maura: Al via trasferimento primo gruppo rom. Aggiornamenti
Calci e manate contro il furgone che ha portato via i rom. Cori fascisti e saluti romani da rappresentanti di Forza Nuova
A bordo di un furgone della Sala Operatoria Sociale sono partite da Torre Maura le prime persone di etnia rom con destinazione una nuova struttura di accoglienza di Roma. Il primo gruppo, con partenze scaglionate, è composto in tutto da 9 persone.
Sul luogo esatto, il Campidoglio al momento mantiene il massimo riserbo. In una via dei Codirossoni blindata, sono iniziate cosi' le operazioni di spostamento delle persone di etnia rom che il Comune, solo 24 ore fa aveva trasferito nella struttura di Torre Maura da un centro di accoglienza di Torre Angela. Il trasferimento delle circa 70 persone è stato deciso dopo le pesanti proteste dei cittadini e' iniziato ora e proseguirà per una settimana.
Ad attendere l'uscita dei rom, decine di cittadini della zona da oltre 24 ore in presidio davanti la struttura e alcuni rappresentanti di Casapound.
Calci e manate contro il furgone della Sala Operativa Sociale che ha portato via dalla struttura di via dei Codirossoni il secondo gruppo di persone di etnia rom verso altre strutture di accoglienza del Comune di Roma. Il mezzo è stato scortato da un'auto della Polizia di Roma Capitale.
Braccia tese e inno di Mameli in via dei Codirossoni, dopo la partenza del mezzo della sala operativa sociale che sta trasportando verso altre strutture di accoglienza, alcune persone di etnia Rom arrivate ieri nella struttura di Torre Maura. I saluti romani e l'inno nazionale sono stati intonati da un gruppo di appartenenti a Forza Nuova ma a loro si sono uniti anche diversi cittadini del quartiere.
"Fascismo e rivoluzione", "Boia chi molla" questi i cori intonati da diversi rappresentanti di Forza Nuova all'esterno della struttura di via dei Codirossoni a Torre Maura. I cori sono stati intonati dopo la partenza dei primi furgoni della Sala operativa sociale, che hanno trasportato alcune persone di etnia rom verso altre strutture di accoglienza. (Dire)