Roma, tre ergastoli al Maxi processo Spada. Raggi: “Gli onesti vincono sempre”
Ergastolo per Carmine Spada, per Roberto Spada, già condannato per la testata a Ostia al giornalista della Rai Daniele Piervincenzi, e per Ottavio Spada
Ergastolo per Carmine Spada, detto Romoletto, per Roberto Spada, già condannato per la testata a Ostia al giornalista della Rai Daniele Piervincenzi, e per Ottavio Spada, detto Marco. Riconoscimento dell'associazione mafiosa. Si è concluso con questa decisione dei giudici della Corte d'Assise di Roma il maxi processo al clan Spada.
Dei 24 imputati 17 sono stati condannati, mentre sette sono stati assolti con formula piena. Il processo ha preso il via dopo il blitz dell'Antimafia del 25 gennaio scorso a Ostia, con cui le forze dell'ordine hanno eseguito l'ordinanza per gli omicidi del 2011 di Giovanni Galleoni e Francesco Antonini, considerati come l'inizio dell'ascesa degli Spada.
Diversi i reati contestati a vario titolo: oltre all'associazione di stampo mafioso e l'omicidio, l'estorsione, l'usura, il traffico di stupefacenti, la detenzione e il porto di armi e di esplosivi, incendio e danneggiamento aggravati ed altri crimini contro la persona.
Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, presente in Aula al momento della lettura della sentenza, ha espresso "soddisfazione per sentenza contro clan Spada. Ringrazio magistratura, forze dell'ordine e chi ogni giorno combatte in prima fila contro le mafie. Istituzioni e cittadini onesti se uniti vincono sempre. Io continuerò #ATestaAlta la battaglia per la legalità". (Red/ Dire)