Roma, tre vigili urbani investiti in servizio: uno è grave
L’incidente sulla via Tiburtina. I tre agenti stavano lavorando ad alcuni rilievi; al più giovane è stata amputata la gamba sinistra
Una scena drammatica si è consumata mercoledì sera sulla via Tiburtina, all’altezza del ponte del Grande Raccordo Anulare, dove tre agenti della polizia locale di Roma sono stati travolti da un’auto mentre erano impegnati nei rilievi di un precedente incidente stradale.
Poco dopo le 21:00, l’auto in transito ha travolto i tre agenti, due donne e un uomo. L’impatto ha causato ferite gravissime a tutti e tre; ad avere la peggio è stato un giovane agente di soli 24 anni, recentemente entrato in servizio e ancora in fase di prova, trasportato in codice rosso all’ospedale San Camillo. Nonostante gli sforzi disperati dei medici, il ragazzo ha subito l’amputazione della gamba sinistra ed è in condizioni gravi.
Le altre due agenti, anch’esse ricoverate in codice rosso, stanno affrontando serie conseguenze ma sembrano in condizioni più stabili rispetto al collega. Il conducente dell’auto che li ha investiti è stato identificato: si tratterebbe di un carabiniere libero dal servizio, risultato positivo all’alcoltest.
Tre vigili urbani coinvolti, le reazioni
La reazione dal Corpo della polizia locale è stata immediata e intrisa di dolore e frustrazione. “Esprimiamo tutta la solidarietà e vicinanza per quanto accaduto ai tre colleghi investiti”, ha dichiarato Paolo Nasponi, coordinatore romano Ugl della polizia locale. L’appello è accorato, con un richiamo ai rischi altissimi che ogni giorno gli agenti affrontano sulle strade della Capitale, spesso senza le adeguate tutele. La categoria, ricorda Nasponi, non è ancora riconosciuta come lavoro usurante né a rischio, nonostante i pericoli evidenti e continui. “Quanti martiri occorrono ancora?” si domanda con amarezza, evidenziando una situazione che, da troppo tempo, è lasciata irrisolta.
Gabriele Di Bella, rappresentante dell’Ugl Enti Locali, ha sottolineato la necessità di una profonda revisione delle strategie di sicurezza stradale. “Ad oggi non esiste alcun piano di sicurezza stradale né di prevenzione,” ha denunciato, puntando il dito contro le mancanze organizzative che rendono le strade un campo minato per chi, come gli agenti della polizia locale, deve operare in prima linea. Di Bella ha ribadito l’urgenza di riconoscere la “strada” come un luogo di lavoro a tutti gli effetti, sottolineando quella che potrebbe apparire come una responsabilità omessa da parte del datore di lavoro.
Anche il comandante generale della polizia locale di Roma Capitale, Mario De Sclavis, si è recato all’ospedale San Camillo, visibilmente scosso. “Sono ancora profondamente scosso per quanto accaduto ieri sera. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti e alle loro famiglie,” ha dichiarato. Il pensiero più angosciato va al giovane agente di soli 24 anni, un ragazzo appena entrato nel Corpo, la cui vita è stata stravolta in un istante.
Anche l’ex Sindaca esprime solidarietà
“Esprimiamo la più totale solidarietà ai tre agenti del IV Gruppo Tiburtino travolti ieri sera da un’auto mentre effettuavano i rilievi di un sinistro. Per uno di loro, un 25enne che ha prestato giuramento soltanto pochi mesi fa, si è resa addirittura necessaria l’amputazione di una gamba, con il serio rischio di perdere anche l’altra, mentre le altre due agenti sono state ricoverate in codice rosso.
Un vero e proprio dramma per il Corpo di Polizia Locale, a cui dovrebbero essere assicurate maggiori tutele alla luce degli alti rischi che, quotidianamente, corrono sulle strade cittadine.
Ai tre agenti, alle loro famiglie e all’intero Corpo va la nostra più completa vicinanza, con l’auspicio che si faccia piena luce su questa tragedia”
Lo dichiarano, in una nota, l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, il capogruppo capitolino della Lista Civica Raggi Antonio De Santis e il capogruppo M5S in Municipio IV Stefano Rosati.