Roma, turista 17enne incide il Colosseo: terzo caso in un mese
Un turista di 17anni in gita si filma e diffonde sui social un video in cui incide una parte del laterizio del Colosseo, 3 casi in un mese
Roma, un turista tedesco di 17 anni in gita con la scuola al Colosseo pensa bene di incidere parte del laterizio. Ancora un episodio, ancora una minorenne. La scorsa settimana una ragazza, anche lei una turista 17 enne, svizzera aveva sfregiato e condiviso sui social il suo gesto al Colosseo. Prima di loro il 26enne britannico che si era poi scusato affermando di non sapere che fosse un monumento così antico.
Il giovane tedesco, è stato bloccato dalla vigilanza interna del Parco Archeologico e poi consegnato ai carabinieri di piazza Venezia che hanno proceduto con la multa e una denuncia per deturpamento e deterioramento di beni culturali e della violazione dell’articolo 33 del regolamento di polizia urbana che impone il “divieto di imbrattare,
disegnare, incidere o compromettere il patrimonio artistico, storico e monumentale della città”.
Beccata dalle telecamere di sorveglianza anche la turista 17enne che con una pietra raccolta da terra stava incidendo delle iniziali sulla parete del Colosseo; denunciata ai carabinieri avrebbe affermato di non essere a conoscenza di star compiendo un reato in quanto erano già molte le scritte sulla parete.
Turista incide il Colosseo, tre in un mese: esiste una moda social?
Negli ultimi 6 anni il numero di denunce per deturpamento dei beni culturali è aumentato in maniera costante. Ma va ragionevolmente considerato che siano molti di più i casi, per esempio, che non vengono intercettati dalle videocamere e dunque restano senza “colpevole”.
La nuova moda di mettere sui social questi gesti, siano essi compiuti per ignoranza o per inciviltà o ancora per soddisfare il bisogno di visibilità sui social, potrebbe finire nelle prossime ore tra i principali obiettivi del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della Prefettura di Roma.
Intanto Roma Capitale, in previsione delle prossime ondate di turisti, ha annunciato un rafforzamento dei sistemi di controllo tra Colosseo e Fori Imperiali.
Sfregio ai monumenti, Alfonsina Russo: “Manca educazione civica”
Intervistata dal quotidiano il Messaggero la direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo non ha dubbi nell’ individuare nella mancanza di senso civico tali gesti.
“Manca un’educazione civica al patrimonio. Manca la conoscenza a priori di quello che si visita. Vediamo i 25mila turisti che giornalmente visitano il Colosseo interessati prioritariamente a farsi selfie”
Non che i divieti e le regole non siano ben chiare sia sul posto che sul sito dell’Anfiteatro, continua la direttrice
“Abbiamo già da tempo inserito sul sito web e sulla cartellonistica il riferimento all’articolo del codice penale che indica la multa fino a 15.000 euro e la reclusione fino a 5 anni. Inoltre il Ministro Sangiuliano ha voluto inasprire le sanzioni e la pena detentiva con un disegno di legge, votato all’unanimità al Senato e che a breve sarà approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati”.