Roma. Uccelli morti a Capodanno, Lav: ordinanze sindaca all’ultimo minuto inutili
Si apra un’indagine che faccia luce su tutte le responsabilità, dirette e indirette (Lav)
Notte di Capodanno, centinaia di uccelli morti a Roma. La Lega anti vivisezione annuncia la presentazione di una denuncia alla Procura della Repubblica ai sensi degli articoli 544 bis e ter del Codice penale “per l’apertura di una indagine che possa far luce su tutte le responsabilità, dirette e indirette, che hanno causato la morte di diverse centinaia di uccelli la notte di Capodanno”.
Gli storni, “volando all’impazzata perché terrorizzati anche dai botti, si sono schiantati contro i palazzi della centrale via Cavour a due passi dalla stazione Termini”.
Una tragedia annunciata
La sede LAV di Roma critica le dichiarazioni di esponenti dell’amministrazione. Esponenti “che null’altro fanno che dispiacersi per l’accaduto” davanti a quella che l’associazione considera una “tragedia annunciata” che si poteva evitare.
“Sono quattro anni che attendiamo il varo del nuovo Regolamento tutela diritti animali comunale che potrebbe e dovrebbe vietare i botti 365 giorni l’anno. Dopo che è stata bocciata la nostra richiesta per inserire il divieto nel nuovo Regolamento di polizia urbana”, dichiara il Responsabile Lav Roma David Nicoli.
“Le ordinanze-fotocopia della sindaca, emanate con formula ‘last-minute’ sempre a poche ore dal Capodanno, sono inutili. Provvedimenti sterili se non si pensa a predisporre un valido sistema di controllo dei quartieri ad opera della Polizia di Roma Capitale. Controlli che noi abbiamo sempre richiesto.
La Giunta prima a violare la sua stessa ordinanza
Nemmeno il centro della città viene presidiato a dovere e proprio questa strage di innocenti, evitabilissima, è lì a testimoniarlo. Ma non ce ne stupiamo, poiché, a quanto pare, è la stessa Giunta a violare per prima la sua stessa ordinanza. E sì perché sono stati esplosi fuochi d’artificio al concerto di Capodanno organizzato dal Comune di Roma”.
Roma, uccelli morti a Capodanno: la richiesta della Lav
La Lav chiede alla commissione di Giustizia del Senato che fra pochi giorni inizierà l’esame della nuova Legge contro i maltrattamenti, “di inserire il divieto valido quindi in tutta Italia”. L’Associazione animalista invita i cittadini “a documentare e fargli pervenire altre eventuali morie di uccelli che possono essersi verificate in altri quartieri della Capitale”. (Com/Ran/Dire)
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