Roma, Uil: la misura è colma, basta macchina del fango contro Ama
“Ogni giorno tra incappucciati, anonimi, volti oscurati, gole profonde e ‘Iene’ stiamo assistendo alla macchina del fango su Ama”
"Ormai siamo all'epilogo di un libro scritto per strangolare Ama e tutte le società pubbliche di primo e secondo livello a partecipazione di Roma Capitale". Così in una nota il coordinatore della Uiltrasporti Lazio, Alessandro Bonfigli.
"Ogni giorno tra incappucciati, anonimi, volti oscurati, gole profonde e 'Iene' stiamo assistendo alla macchina del fango su Ama e alla demolizione della reputazione e della professionalità di ogni singolo lavoratore e lavoratrice impegnato quotidianamente nella pulizia e nel decoro di una complessa ma splendida Capitale d' Italia- spiega- Siamo in presenza di una strategia mirata a costruire opacità finalizzate a screditare l'operato della comunità aziendale, far saltare lo spirito di appartenenza tra i lavoratori e la propria azienda e rompere definitivamente il patto sociale con la città".
"Difficile continuare a lanciare appelli sulla condivisione di obiettivi e risultati tra cittadini e aziende pubbliche- continua il sindacalista- quando in mezzo, piuttosto che costruire ponti, si continuano ad alzare muri. Siamo in presenza di notizie raccontate con elevata e creativa dose di fantasia arricchita da altrettanta controinformazione.
A tal proposito, condannando qualsiasi forma di provocazione mediatica, giornalistica e di propaganda, tesa a scardinare l'ossatura stabile di una pubblica azienda, sana e in buona salute, riteniamo che Roma capitale, in qualità di azionista di maggioranza, ed Ama Spa, in qualità di soggetto titolare della gestione dei rifiuti su Roma, debbano agire per vie legali a tutela della propria immagine, della propria reputazione e di quella di tutti i suoi dipendenti, oggetto costante di provocazioni e istigazioni che, se reiterate con assiduità, possono far scaturire reazioni fuori controllo con conseguenti negativi ed irreparabili danni".
"Basta, la misura è colma, occorre agire contro il gioco al massacro avviato sulla pelle di chi lavora con responsabilità e sacrificio indossando per lo più vestiario di scarsa qualita', non idoneo e per lo più fuori stagione e fuori controllo- conclude Bonfigli- Chiediamo come Uiltrasporti un urgente incontro in merito alle questioni di alta priorita' denunciate".