Roma, un carabiniere ha preso contromano il GRA uccidendo un uomo
L’uomo che nella notte tra lunedì e martedì si è scontrato con un’auto, uccidendo il conducente è un carabiniere che guidava in stato di ebbrezza
L'uomo che con la sua auto ha ucciso un trentacinquenne sul Grande Raccordo Anulare di Roma è un carabiniere di 59 anni, che in quel momento era in servizio al Comando Generale.
Dopo aver subito diversi interventi chirurgici, è in stato di arresto presso l'ospedale con l'accusa di omicidio stradale aggravato.
Come viene riportato da "Il Messaggero", l'uomo era alla guida di una Ford C-Max quando, ubriaco, ha imboccato il GRA contromano scontrandosi con una Ford Fiesta e uccidendo Giuseppe Petraroli, di 35 anni. La vittima, che aveva origini pugliesi ma risiedeva a Roma da tempo, è morta durante i tentativi di soccorso.
L'incidente è avvenuto all'1:20 della notte tra lunedì e martedì, tra l'uscita 11 Nomentano e l'uscita 12 San Alessandro. La corsia è rimasta chiusa per tutto il tempo necessario all'intervento. I Vigili del Fuoco hanno estratto il conducente della Ford dalle lamiere: era ancora in vita quando è stato soccorso, ma è morto poco dopo essere stato estratto dall'auto, ribaltatasi più volte a causa del forte impatto.
L'Arma ha espresso cordoglio ai familiari della vittima e vicinanza alla famiglia del militare.
Roma, incidente mortale sul Grande Raccordo Anulare