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Roma verso il Giubileo con il restyling dei bagni pubblici. Si potrà pagare anche con il Pos

I nuovi bagni manterranno una certa continuità con i “vespasiani” della tradizione romana, i celebri orinatoi pubblici, ma saranno ampliati e resi accessibili a uomini, donne e disabili

Roma, Fori Imperiali, pioggia

Roma si appresta a un nuovo capitolo della sua storia di accoglienza. Questa volta, l’impegno non riguarda solo il restauro delle meraviglie architettoniche o l’organizzazione di eventi, ma un aspetto molto più pratico e quotidiano: il rifacimento dei bagni pubblici. A pochi mesi dall’inizio del Giubileo del 2025, un evento che porterà milioni di pellegrini e turisti da tutto il mondo, sono partiti i lavori per rinnovare le strutture igieniche della Capitale, con un occhio di riguardo all’efficienza, all’automazione e all’accessibilità.

Anche a Roma i bagni pubblici verso standard moderni

La Società Giubileo 2025, ente interamente controllato dal Ministero dell’Economia e creato ad hoc per l’occasione, ha assunto la gestione di un progetto che, pur nella sua apparente semplicità, avrà un impatto significativo sulla qualità dell’accoglienza della città. Con uno stanziamento di ben 3 milioni di euro, la missione è quella di portare i bagni pubblici di Roma a standard moderni e dignitosi, un aspetto che si inserisce a pieno titolo nella preparazione della città per accogliere un flusso straordinario di visitatori.

I lavori, già avviati in diverse aree nevralgiche della città, come Villa Pamphilj, Villa Borghese, Villa Ada, San Pietro, Castel Sant’Angelo e il Colosseo, prevedono non solo il rifacimento degli impianti sanitari, ma una vera e propria revisione degli impianti elettrici, idrici e meccanici. L’obiettivo è chiaro: offrire un servizio igienico efficiente, moderno e soprattutto pulito. Tra le novità più interessanti figura l’introduzione di un sistema di automazione integrata, che permetterà una gestione intelligente e autonoma delle strutture, riducendo il rischio di guasti e migliorando la fruibilità degli spazi.

Si potrà pagare l’uso del bagno anche con il Pos

Per facilitare l’accesso ai bagni, saranno installati non solo i classici sistemi a gettoniera, ma anche dispositivi per pagamenti tramite POS, offrendo così un’alternativa più moderna e comoda. Questo upgrade tecnologico è parte di un piano che punta a ridurre le barriere architettoniche e a migliorare l’accessibilità anche per le persone con disabilità.

Le prime strutture a essere rinnovate fanno parte di un lotto iniziale, ma entro poche settimane altri tre siti strategici – Passeggiata di Ripetta, Piazza Garibaldi e Largo Porta Cavalleggeri – vedranno l’inizio dei lavori. A questi seguirà il restyling del bagno di Piazza Risorgimento, punto chiave per i pellegrini diretti verso il Vaticano. Non si tratta di interventi spot, ma di una rete capillare che, come sottolineato dall’assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, coprirà i punti più frequentati della città, dai parchi delle ville storiche ai monumenti più iconici.

Un’altra novità di grande rilevanza è rappresentata dalla trasformazione dei moduli presenti in Piazza di Spagna, Piazza Leonina e Piazza Sonnino, che non saranno più semplici bagni pubblici, ma diventeranno dei veri e propri info point turistici, fornendo assistenza ai visitatori oltre che un servizio igienico. Questo è un passo in avanti verso una gestione più intelligente e integrata degli spazi pubblici.

Saranno bagni inclusivi per uomini, donne e disabili

L’intento è quello di coniugare tradizione e modernità. I nuovi bagni manterranno infatti una certa continuità con i “vespasiani” della tradizione romana, i celebri orinatoi pubblici, ma saranno ampliati e resi accessibili a uomini, donne e disabili. Una Roma civile, insomma, che attraverso i suoi servizi igienici dimostra di essere pronta a rispondere alle esigenze di un turismo globale senza dimenticare i suoi cittadini.

Il sindaco Roberto Gualtieri ha ribadito l’importanza di una rete di bagni pubblici diffusa, efficiente e pulita: “Vogliamo fare tutto il possibile per non farci trovare impreparati”, ha dichiarato. Un messaggio chiaro, rivolto non solo ai pellegrini e ai turisti, ma anche ai romani stessi, che potranno finalmente contare su servizi igienici decorosi e funzionali in diversi punti della città.

Mentre i cantieri avanzano, l’atmosfera di attesa per il Giubileo cresce e Roma si prepara a mostrarsi al mondo non solo attraverso la bellezza dei suoi monumenti, ma anche grazie a una gestione più moderna e inclusiva dei suoi spazi pubblici. Un impegno che se sarà portato a termine, seppur distante dalle grandi opere che caratterizzano solitamente i preparativi per eventi di questa portata, sarà certamente apprezzato da chi vive e visita la città.