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Roma. Via i cantieri da via dei Fori Imperiali, ma ora è un autostrada: le soluzioni da mettere in atto

Tocci: “Errore gravissimo”. Il nuovo percorso sarà dedicato a mezzi pubblici, piste ciclabili ed ampia area pedonale

Pini domestici su via dei Fori Imperiali a Roma

Pini domestici su via dei Fori Imperiali a Roma

Un’arteria a sei corsie in pieno centro storico, nel cuore di uno dei siti archeologici più celebri al mondo, che per alcuni giorni ha assunto l’aspetto di una vera e propria pista di atterraggio. È la scena che si è presentata agli occhi dei romani quando, mercoledì scorso, i cantieri della metro C si sono finalmente ritirati da via dei Fori Imperiali, dopo oltre dodici anni di lavori.

“Autostrada” ai Fori, Tocci: “Errore gravissimo”

L’aspetto da “autostrada” del nuovo assetto ha suscitato una raffica di polemiche, soprattutto tra ciclisti e urbanisti, che si sono immediatamente mobilitati per chiedere un passo indietro. Tra i primi a intervenire c’è stato Walter Tocci, consulente del sindaco Roberto Gualtieri per il centro archeologico-monumentale ed ex vicesindaco della Capitale, che ha bollato la sistemazione provvisoria come un «errore gravissimo».

La reazione è stata immediata: dopo un sopralluogo e un confronto con l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, il Campidoglio ha annunciato la cancellazione delle sei corsie e il ritorno a una configurazione più rispettosa del valore storico dell’area. La nuova soluzione prevede un percorso centrale dedicato esclusivamente ai mezzi pubblici, affiancato da piste ciclabili e da una significativa espansione dell’area pedonale, attualmente limitata ai marciapiedi.

La riqualificazione di via dei Fori Imperiali rientra in un più ampio piano di valorizzazione del centro storico, che punta a restituire ai romani e ai visitatori un’area spesso percepita come terreno esclusivo dei turisti. Il progetto definitivo, firmato dallo studio Labics in collaborazione con altri gruppi di architettura e mobilità urbana, mira a creare un grande anello pedonale in grado di collegare l’intera area archeologica centrale con la città moderna e i rioni circostanti.

Via de Fori Imperiali, verso la riqualificazione

Tra gli elementi chiave della nuova sistemazione ci saranno ampie zone pedonali, aree verdi, terrazze panoramiche e percorsi sopraelevati che offriranno una nuova prospettiva sulla Roma antica. Parallelamente, sono già in corso i lavori di riqualificazione in via di San Teodoro, con la sistemazione dei sampietrini, la bonifica del sottofondo e il miglioramento della rete di smaltimento delle acque reflue. Un intervento che, secondo il cronoprogramma, si concluderà entro aprile.

Successivamente, compatibilmente con le celebrazioni giubilari del 2025, prenderanno il via i lavori in piazza del Foro Romano, altra tessera fondamentale nel mosaico della trasformazione urbana che il Campidoglio vuole portare avanti.

L’apparizione delle sei corsie su via dei Fori Imperiali ha scatenato una levata di scudi sui social, in particolare nel gruppo Facebook “Salvaiciclisti”, dove i commenti indignati si sono moltiplicati in poche ore. «Questa roba è fuori dal mondo!», ha scritto un utente, mentre qualcun altro ha ironizzato: «Roma Caput Maghinae». Tra i commenti più sarcastici, c’è chi ha immaginato la strada trasformata in una pista per blindati il 2 giugno e chi ha ipotizzato l’installazione di caselli autostradali per l’accesso al Colosseo.

Le critiche non hanno lasciato indifferente l’amministrazione capitolina, che ha assicurato un rapido dietrofront. Il progetto vincitore del concorso di riqualificazione ha già ricevuto le approvazioni necessarie e, nelle prossime settimane, si procederà con l’elaborazione del progetto esecutivo e la gara d’appalto. Se i tempi saranno rispettati, i lavori potrebbero iniziare entro la fine dell’anno.