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Roma viene “spacchettata”: liberati i cantieri di tre fontane storiche

In vista dell’Anno Santo cominciano a rivedersi i monumenti storici della Capitale, investiti di nuova luce e di nuovo visibili

I segreti del Pantheon

Pantheon - pexels-griffinw- RomaIT.it

Roma risplende di nuova bellezza. Dopo un restauro durato sette mesi, la fontana di piazza della Rotonda, situata davanti al Pantheon, è tornata a incantare cittadini e turisti. Insieme a lei, anche le due fontane laterali di piazza Navona, quella del Moro e la fontana del Nettuno, sono nuovamente visibili e funzionanti. Questo “spacchettamento”, sottolinea la Repubblica, segna l’inizio di una serie di inaugurazioni che, da qui a dicembre, restituiranno alla città decine di monumenti e piazze in vista del prossimo Giubileo.

Il primo atto di questa nuova fase si è svolto proprio a pochi passi dalle colonne del Pantheon. Qui, quando l’acqua è tornata a zampillare dalle bocche degli animali marini della fontana realizzata nel 1576 da Giacomo Della Porta, si è percepito un senso di sollievo e celebrazione. L’applauso dei presenti, romani e turisti, ha accompagnato questo momento simbolico.

“Finalmente si apre,” ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, presente all’inaugurazione. “Questa è la prima fase di rimozione delle transenne. Per la fontana di piazza della Rotonda si tratta del primo intervento importante dal 1992. Non è semplice manutenzione, ma un vero restauro che restituisce l’opera al suo splendore originario.”

La fontana, voluta da papa Gregorio XIII e progettata da Giacomo Della Porta, stupisce oggi per la luminosità dei suoi marmi ripuliti. Per la prima volta in decenni sono chiaramente distinguibili i materiali usati dal maestro, noto come il “successore” di Michelangelo. Il marmo di Carrara risplende nella parte superiore, il travertino biondo evidenzia la scogliera, mentre il marmo bigio conferisce eleganza alla vasca.

Il sovrintendente Claudio Parisi Presicce ha sottolineato l’importanza di questo recupero, ricordando Della Porta come “l’architetto del popolo” e rimarcando la sensibilità artistica e tecnica che ha reso questa fontana un gioiello dell’architettura rinascimentale.

La giornata ha visto anche il ritorno in funzione delle due fontane laterali di piazza Navona. La fontana del Nettuno, grazie alla rimozione del calcare e al restauro, ha recuperato dettagli cromatici che il tempo aveva reso opachi. “È un’opera che non si riusciva più ad apprezzare pienamente,” ha dichiarato il sindaco Gualtieri.

La fontana del Moro, invece, è stata restituita alla città con qualche settimana di anticipo rispetto alla tabella di marcia. Qui, l’intervento di restauro ha riportato alla luce le venature della vasca, rivelando straordinarie sfumature che variano dal rosso al blu. “Un risultato eccezionale,” ha aggiunto Parisi Presicce.

Il restauro di queste fontane è solo il primo passo di un piano ambizioso che culminerà a dicembre con la riapertura di 55 fontane storiche della città, grazie a un investimento complessivo di 11 milioni di euro provenienti dal programma Caput Mundi. Tra i monumenti più attesi, la fontana dei Quattro Fiumi al centro di piazza Navona e la fontana di Trevi, simbolo universale di Roma.

Ma il programma non si limita alle fontane: entro la fine del 2024, saranno inaugurate anche alcune delle piazze più iconiche della città. Piazza Pia, recentemente trasformata in un nuovo spazio pedonale, sarà inaugurata il 20 dicembre. Piazza Risorgimento e piazza dei Cinquecento seguiranno il 23 dicembre, mentre piazza San Giovanni sarà ufficialmente restituita alla città il 28 dicembre.