Roma, violentata dal baby sitter: incinta a 14 anni
Nel quartiere Battistini una quattordicenne è stata violentata dal baby sitter di suo fratello minore, ora è incinta
Giardiniere, tuttofare e all’occorrenza anche baby sitter. Era una amico di famiglia e nessuno avrebbe mai sospettato dell’orrore che compiva ai danni di una ragazzina di 14 anni.
Lui, trentenne abusava da tempo della ragazza approfittando della fiducia che la famiglia riponeva in lui tanto da lasciarlo solo a badare a lei e a suo fratello minore. Ma l’uomo non era un amico, era un orco.
Roma, violentata dal baby sitter: la storia
Sara, nome di fantasia, ha appena 14 anni e da diversi mesi lamenta mal di pancia, nausea, vomito. Qualcosa non va, i suoi genitori provano tutto ma i malesseri della ragazza non cessano anzi si intensificano. Alla fine, non sapendo più come aiutarla la portano in ospedale.
Ecografia, analisi del sangue e controlli per capire se c’è qualche patologia allo stomaco. E qualcosa trovano, ma certo non quello che si aspettavano, nella pancia della ragazzina c’è un bambino. È incinta da 31 settimane.
L’incredulità è generale nella famiglia della ragazza, la mamma chiede al medico di controllare ancora; è una bambina sua figlia come è possibile che sia incinta?
14enne incinta, la confessione: è stato il baby sitter
Sara a quel punto crolla e racconta tutto, gli orrori e le violenze vanno avanti da mesi, il colpevole è il baby sitter. Un uomo di 30 anni amico di famiglia che ha abusato di lei ripetutamente e l’ha messa incinta. Il 30enne frequentava la casa della famiglia come giardiniere e quando c’era bisogno si offriva per occuparsi del fratello minore di lei.
Violenza su minori, le indagini
Secondo gli inquirenti, l’uomo approfittando della fiducia di cui godeva avrebbe circuito la ragazzina instaurando una relazione di fiducia con lei. Col tempo sarebbero iniziati gli abusi, quando i genitori non erano in casa. Dopo il racconto della ragazzina, i genitori hanno sporto denuncia per violenza sessuale e mentre verranno effettuate le analisi per certificare la paternità del piccolo nel grembo di Sara.
La procura per i minori di Roma si occupa del caso e ascolterà la ragazza in audizione protetta. Lei ha deciso di portare a termine la gravidanza.