Roma. Violenza domestica. Le brucia il volto sui fornelli accesi
Una volta il delinquente, le ha avvicinato il volto ai fornelli accesi della cucina, provocandole ustioni che non guariranno più
Ordinaria violenza quotidiana. Si potrebbe chiudere qui, mettendo il punto senza andare a capo. Ordinaria violenza quotidiana: è sufficiente questo, il quadro è chiarissimo. Ordinaria violenza quotidiana, senza bisogno di leggere giornali o riviste. Ordinaria violenza quotidiana. L'eco di una follia divenuta regola e che rischia di assuefarci del tutto, di anestetizzarci. Ordinaria violenza quotidiana, la quotidiana violenza che forse la nostra mente un giorno metabolizzerà con indifferenza, come ordinaria ordinarietà. "Tu ed io siamo una cosa sola. Non posso farti del male senza ferirmi" (GANDHI).
Sono arrivati a Roma dieci anni fa, provenienti da una delle regioni più povere dell'Asia. Lui, oggi 40enne, lei più giovane e con due figli piccoli da mantenere. I maltrattamenti sono cominciati da subito e solo l'intervento della polizia, ha interrotto questo crescendo di paura e dolore. La giovane donna, ha sopportato per anni violenze fisiche e psicologiche di ogni genere, temendo che, se avesse parlato, si sarebbe ritrovata sola, senza sapere cosa fare, dove andare, sola, in un paese straniero. In un'occasione, il delinquente, le ha avvicinato il volto ai fornelli accesi della cucina, provocandole ustioni che non guariranno più. Solo quando l'uomo, anche se così non andrebbe definito, ha cominciato a picchiare i bambini, la giovane mamma a deciso di chiedere l'intervento delle forze dell'ordine.
Gli agenti del Commissariato di Porta Pia, diretti dalla dottoressa Stefania D'Andrea, dopo una breve indagine, hanno chiesto e ottenuto a carico di H.S. un'ordinanza di allontanamento dalla casa familiare, con il divieto assoluto di comunicazione e contatto con la moglie e i figli. Le vittime, si trovano attualmente sotto tutela della 'rete' formata dalla polizia di Stato, dai servizi sociali e da un centro anti – violenza del territorio. In questa ennesima vicenda di assurda brutalità, ognuno di noi può far propria una frase di Isaac Asimov: "La violenza, è l'ultimo rifugio degli incapaci".