Roma, Virginia Raggi: Stop ai negozi suk nel Centro Storico di Roma
Nelle aree di pregio, sarà vietata l’apertura di attività diverse da quelle tutelate: stop a minimarket, rosticcerie, friggitorie, lavanderie self-service, vendita con apparecchi automatici, “compro-oro”, centri massaggi e negozi di paccottiglia
L'amministrazione capitolina dichiara guerra ai suk e alle attività commerciali improvvisate nel Centro Storico di Roma. Con un post sul suo profilo fb la sindaca Virginia Raggi dichiara: "Niente più negozi suk nel centro storico di Roma. Stop ai minimarket e alla vendita di paccottiglia. Qualità e decoro nel cuore di Roma. L’Assemblea capitolina ha dato il via libera al Regolamento per l’esercizio delle attività commerciali e artigianali nel territorio della Città Storica e dei 21 rioni ricadenti nel sito Unesco, proposto dalla Giunta a seguito di uno studio attento del territorio e di un percorso partecipato e condiviso dai Municipi. Per tre anni, nelle aree di pregio, sarà vietata l’apertura di attività diverse da quelle tutelate: stop a minimarket, rosticcerie, friggitorie, lavanderie self-service, vendita con apparecchi automatici, “compro-oro”, centri massaggi e negozi di paccottiglia".
"Da oggi, quindi – prosegue la Raggi – regole chiare e precise per la tipologia degli esercizi autorizzati, la qualità dei prodotti in vendita e la tutela di attività ad alto valore storico o artigianale. Norme, queste, via via più stringenti a seconda delle caratteristiche storico-architettoniche dei luoghi specifici. Vigileremo affinché le regole siano rispettate da tutti. Vogliamo riportare nelle vie centrali l’atmosfera unica dei laboratori artigiani, delle erboristerie, delle librerie antiche, delle botteghe antiquarie e delle gallerie d’arte, degli atelier e delle boutique di alta moda, fiori all’occhiello del made in Italy nel mondo.
Un cambio di passo epocale, che restituisce decoro alle zone più frequentate dai turisti, liberando il Centro Storico da attività che in questi anni hanno causato disagi ai residenti, offuscando l’identità stessa della nostra città. Roma torna a premiare legalità, autenticità ed eccellenza".