Romania, giornalista Rai aggredita: il Ministro Di Maio chiede chiarimenti
“Non pensavo sarebbe capitato in un Paese come la Romania” commenta Goracci. Nel frattempo da Bucarest è stata avviata un’indagine
In merito al caso della giornalista Rai, Lucia Goracci, sequestrata e aggredita in Romania da una senatrice No-Vax dopo aver fatto domande riguardo alla gestione della pandemia nel paese e le condizioni degli ospedali, il Ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha chiesto chiarimenti immediati.
“Non pensavo sarebbe capitato in un Paese come la Romania”
Come raccontato dalla giornalista italiana a La Vita in Diretta, ci sono state minacce e mani addosso, con l’intera troupe sequestrata, e poi fermata dalla polizia, nell’ufficio della senatrice. “Non pensavo sarebbe capitato in un Paese come la Romania – commenta Goracci. Voglio ringraziare il ministro, la diplomazia e l’ambasciata.
La senatrice ha chiuso a più mandate la porta, impedendoci di uscire. Si sono poi affacciati più uomini, tra cui suo marito. Non ci hanno fatto uscire e lei ha chiamato la polizia, dicendo che avevamo fatto irruzione e li stavamo minacciando. Insomma, hanno iniziato a criminalizzarci. Ha detto alla polizia che potevamo avere armi o droga addosso. Ci hanno minacciato. Il marito ha anche detto: che faccio di voi ora? Apro la finestra e vi butto di sotto?.
Sono riuscita a uscire e poi sono entrata di nuovo con la polizia, che avevo l’illusione salisse per difenderci. Invece la polizia ha iniziato a farci il quarto grado. Il marito della senatrice ci ha messo le mani addosso e il poliziotto ci ha poi portati via, in un crescendo di grottesco” conclude la giornalista.
Di Maio chiede chiarimenti immediati
Su istruzione del Ministro grillino, l’ambasciatore italiano in Romania, ha chiesto immediati chiarimenti al governo romeno dopo lo spiacevole episodio. Il diplomatico inoltre, ha chiesto un approfondimento alle autorità competenti di Bucarest. Attraverso un comunicato il governo romeno ha condannato l’episodio; nella nota si legge: “Il governo romeno condanna fermamente qualsiasi atto di intimidazione dei giornalisti o di ostacolo al diritto alla libera informazione dei cittadini. La libertà di espressione, il diritto a un’opinione e l’accesso all’informazione sono garanzie di una democrazia consolidata e del funzionamento dello Stato di diritto. Il primo ministro Nicolae-Ionel Ciuca considera questo incidente inaccettabile”.
Da Bucarest avviata un’indagine
Inoltre, da Bucarest, è stata avviata un’indagine nel merito: “Essa stabilirà dettagli dell’incidente e determinerà, se necessario, l’adozione di misure, secondo la legge. La Romania rimane profondamente impegnata nella protezione della libertà di stampa, un importante pilastro della democrazia e dello stato di diritto, e questo incidente isolato non deve intaccare la solidità delle relazioni bilaterali tra la Romania e Italia ” si legge in una nota diramata dal Ministero degli Esteri romeno.