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Rome Art Week: arte, poesia e filosofia per “Il Paradiso e le sue rappresentazioni”

Il ciclo di performance “Il paradiso e le sue rappresentazioni” si inserisce nel panorama Rome Art Week con artisti, filosofi, architetti e poeti

Rome Art Week

Rome Art Week

La quinta edizione della Rome Art Week animerà l’autunno nella capitale dal 26 al 31 ottobre. Diversi appuntamenti, nella città eterna, si svolgeranno contemporaneamente in differenti location con 116 strutture, 46 curatori, 320 artisti e 178 eventi.

Il Paradiso e le sue rappresentazioni

Il ciclo di performance “Il paradiso e le sue rappresentazioni” si inserisce nel panorama Rome Art Week, esplorando il tema del Paradiso con relatori tra le discipline più disparate: filosofi, poeti, architetti, teologi, artisti.

Il Paradiso viene rintracciato nell’infanzia, luogo del ricordo e dimensione dell’innocenza, o anelato nell’utopia. Viene interpretato come giardino, cioè spazio sacrale protetto come quello circoscritto per il rito; ma anche esplorato nelle antiche sculture funerarie dei primi cristiani, nella pittura di Monet; attraversato con il ciclo poetico “il divano Occidentale-Orientale” di Goethe. Non poteva mancare certo, una conferenza sul significato della felicità nel paradiso dantesco. Fino ai più dissacranti paradisi fiscali, eden dei cattivi?

La riflessione collettiva sul paradiso implica diverse questioni filosofiche senza tempo: il problema del male (teodicea) e il mistero della sofferenza, dunque traina, anzi scivola, nell’interrogativo sul significato di coscienza e arbitrio, fino a quello escatologico di redenzione.

Ideatori e curatori degli eventi

Alberto D’Amico è ideatore dell’evento e curatore insieme a Bruno Lo Turco, docente di Religioni e filosofie dell’India a La Sapienza di Roma. D’Amico si esibisce con l’installazione “Il paradiso di Barbie e Ken”, dove ironia e dramma della condizione umana si incarnano nelle famose bambole e Bruno Lo Turco propone la performance “Paradisi transitori. Gli sfuggevoli cieli del Buddha”.


Alberto D’Amico si forma all’Accademia di Belle Arti di Roma e successivamente al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove insegnerà per dieci anni. Laureato in estetica, ha collaborato con diversi artisti, per numerosi video d’artista e ha esposto i suoi lavori in spazi pubblici e gallerie private.
La sua ricerca, pur privilegiando il video d’animazione come linguaggio principale, implica diversi linguaggi espressivi: pittura, collage, fotografia, installazione. E’ interessato ai territori di confine, tra arte, cinema, scrittura e filosofia.
Nello Studio Campo Boario, da lui fondato nel 1991, ha ospitato e ideato in collaborazione numerosi eventi di arte contemporanea, architettura, cinema, musica, teatro e altro.

David Sabatello è curatore della sezione “Paradise Room”, mostra abbinata a “Il paradiso e le sue rappresentazioni”: la sala multisensoriale che avvolge il fruitore in un percorso esperienziale dove pareti, grafiche, tessuti, effetti luminosi, colori, accolgono senza il tentativo di dover necessariamente razionalizzare. Se l’Eden è, allora è totale. Sabatello nasce a New York ma studia architettura a Roma, ha insegnato alla North Dakota State University e oggi è docente presso il The Pantheon Institute.

Tutti i partecipanti e i titoli degli interventi

Ada De Pirro; Chi è cacciato dal Paradiso?, Alberto D’Amico; Barbie e Ken nel Paradiso Terrestre, Andrea Sabatello; Immagine fotografica, Anna Onesti; L’alfabeto dei semi
Bruno Di Marino; Paradisi Artificiali, Bruno Lo Turco; Paradisi transitori. Gli sfuggevoli cieli del Buddha. E ancora Carmelo Baglivo; Il giardino dell’Eden: l’utopia di vivere senza peccato
David Sabatello; Paradise Room, Domenico Adriano; Paradiso non è ciò che troviamo / in un luogo / ma ciò che vi portiamo, Fabio Lapiana; Grand hotel Paradiso, Fiammetta Cirilli; Il paesaggio è quello “frammenti in prosa”, Gianni Garrera; Gioco eterno – Gerusalemme muta e sorda, Giulia Bertotto; Memorie dal Paradiso, Giuseppe Garrera; Paradiso di Dante (conferenza).

…Davvero tutti i partecipanti


Guidotto Colleoni; “Nel suo profondo vidi che s’interna,/legato con amore in un volume,/ ciò che per l’universo si squaterna” dal Paradiso di Dante: una lettura, Gabriella Pace, Pierluigi Isola; Paradiso/giardino, Ilaria Restivo; I’mage, treesome, Jacopo Benci; Lontano e luminoso, Julie Poulain; Un petit bout de parapluie contre un coin de paradis, Lisa Giombini; Il Paradiso e la filosofia. Livia Bigi; Com’era il mondo prima dell’intervento di Dio?, Lorenzo Cafiero; Il canto del Paradiso (letture di Giovanna Floris), Letizia Papini; “Il Paradiso si conserva in un museo.” Il giardino di Giverny di C. Monet e la nascita del museo dell’Orangerie, Lucia Nazzaro; Eden Mediterraneo, Marco Ariano; QUI -topografie paradisiache dell’immanenza.


Marco Giovenale (differx) Giardino reci(n)tato, Massimo Arduini; The Earthly Paradise, Niccolò Daviddi; Paradisi antichi e città invisibili, Paolo Albani; Adamo parlava svedese?, Raffaela Fazio; L’escatologia nella scultura funeraria dei primi cristiani, Roberto Gigliucci; Paradiso perduto, Roberto Tarallo; Paradisi fiscali: Eden dei cattivi?, Silvia Stucky; Paradisi senza io, Stefania Fabrizi; E quindi uscimmo a riveder le stelle,Tino Franco; In Paradiso ci sono già stato.

Giulia Bertotto filosofa e autrice su RomaIT e Il Quotidiano del Lazio propone una performance evoluzionistico-poetica “Memorie dal paradiso”, un omaggio all’intramontabile opera di Dostoevskij. Dal paradiso chimico dei primi fermenti di azoto, fino alle umane aspirazioni metafisiche. Dai batteri al metano agli estremofili da vulcano, dal paradiso nella Grazia di Agostino, fino a quello nichilista di Cioran, ciascuna specie trova l’habitat della propria beatitudine, in un continuum tra natura e cultura. E l’uomo? E il filosofo?

La sede e la prenotazione

Il luogo degli incontri è la galleria d’arte Campo Boario, in viale del Campo Boario 4/A.

In virtù delle norme anti contagio previste tutti gli appuntamenti saranno fruibili in streaming. Eventuali modifiche al calendario saranno tempestivamente comunicate.

locandina dell’evento

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