“RoMe & You”: ecco perché il nuovo logo non piace ai romani
Tutte le reazioni dei cittadini sui social network, che bocciano il nuovo logo senza se e senza ma
Ieri sera il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video di illustrazione del nuovo logo di Roma Capitale, presentato ieri al Macro di via Nizza.
Sono stati molti i commenti di disapprovazione, tra i 400 circa comparsi sotto il post sulla pagina del sindaco. In primo luogo sulla rimozione dal nuovo logo dell'appellativo 'Capitale', eliminato in favore di un anglismo ('& you') che proprio non è andato giù a molti romani. Marco, per esempio, commenta: "Basta 'inglesizzare' tutto…semo romani e italiani…Londra in Gran Bretagna si chiama London non 'Londra e tu'…", e colleziona 50 apprezzamenti da parte dei colleghi social networkers.
Oltre all'inglese quello che più è stato criticato è che il logo risulterebbe "anonimo" e senza alcun riferimento storico e culturale che, qui sono d'accordo tutti, rappresenta la vera unicità della città di Roma. "Come si fa a sostituire un SPQR, così ricco di storia e cultura, con una frase tanto banale di scarso significato e in una lingua lontana ed estranea alla storia di Roma. Essere 'inclusivi e comunitari' non vuol dire snaturarsi…" scrive Claudio, commentando su Facebook il nuovo logo. E' soprattutto la malinconia per la perdita dell'SPQR nel logo a farla da padrone, ed è infatti la critica più ricorrente nei commenti.
E poi in tanti non hanno apprezzato tanta solerzia per questo restyling, avocando un impegno maggiore, al contrario, per le problematiche più concrete della città. E allora via al dibattito: buche, sampietrini, polemiche sul costo della grafica del nuovo simbolo ecc.
E anche Twitter non si risparmia: se su Facebook qualcuno (pochi) aveva espresso apprezzamento per l'estroso logo presentato dal sindaco, qui di commenti positivi per il nuovo simbolo dell'amministrazione comunale neanche l'ombra. Solo polemiche: per tantissimi rappresenta un logo senza identità e senza significato. E anche qui la scelta di utilizzare l'inglese nel logo ufficiale è stata molto criticata. E a metterci il carico arriva Maurizio Gasparri che twitta "Il nuovo orribile logo di Roma è stupido. Come @ignaziomarino". Le proteste però non arrivano solo dall'opposizione, ma sembrano essere condivise da tutti i cittadini.
In inglese, senza riferimenti storico-culturali e "con tutte quelle palline colorate sopra", il nuovo logo è sembrato a tutti un po' ridicolo. Così come la scelta di "spenderci anche dei soldi per partorirlo" così brutto. Parola di social network.