Rugby: XIII giornata Eccellenza
Una Lazio coraggiosa cede nel finale al Padova
Sul campo numero 1 dell’Acquacetosa Lazio e Petrarca Padova si sono affrontate per la seconda giornata del campionato di Eccellenza. La partita ha visto prevalere i veneti solo nel finale, dopo una prima frazione di gioco tirata e un bell’inizio di ripresa, nel quale la Lazio era arrivata a guidare nel punteggio.
Il 16 a 28 finale regala alla formazione padovana cinque punti in classifica.
La partita del “Giulio Onesti” di Roma si apriva nel segno della Lazio, che grazie ad un piazzato di Troy Nathan, dopo otto minuti si portava in vantaggio. La risposta degli ospiti si faceva attendere un po’: al 20’ minuto era Andrea Marcato che dalla piazzola pareggiava i conti.
Il calcio di punizione dell’ex Azzurro dava il via ad una fase in cui un Padova in crescendo metteva a segno due marcature pesanti nel giro di pochi minuti. Al 27’, sotto una breve ma insistente grandinata, era il terza centro Sarto a violare la linea di meta laziale, per il sorpasso, e al 32’ toccava poi al trequarti ala Jordaan, portando lo score sul 3 a 13 (un poco ispirato Marcato falliva entrambi i tentativi di trasformazione).
Nel finale di primo tempo c’era spazio per la reazione della Lazio, che accorciava le distanza col solito Troy Nathan a due minuti dal duplice fischio dell’arbitro Pennè.
Ad inizio ripresa Padova cambiava qualche uomo nel pacchetto di mischia ma era la Lazio ad avere in mano le redini del gioco. Dopo nove minuti di secondo tempo al XV di De Angelis e Mazzi veniva assegnata una meta di punizione in seguito a falli ripetuti in mischia chiusa.
La trasformazione di Nathan portava i padroni di casa al pareggio. Al 20’ era lo stesso Nathan a centrare nuovamente i pali dalla piazzola: le squadre entravano, così, nell’ultimo quarto di partita con la Lazio in vantaggio di tre punti. A 10’ dalla fine il Padova tornava a farsi sentire nella metà campo biancoceleste.
Questa volta era Menniti – Ippolito, entrato nella ripresa, a centrare i pali per il pareggio dei suoi. Cinque minuti più tardi il centro Bettin segnava la meta del vantaggio petrarchino. Gli ospiti fiutavano la possibilità di portare a casa partita e bonus offensivo e così continuavano a macinare gioco fino alla segnatura di Billot, arrivata al 38’. La conversione di Menniti – Ippolito fissava il punteggio sul 16 a 28 finale.
REGGIO VS CAPITOLINA 31 – 3
Non è andata secondo le aspettative la trasferta a Reggio Emilia dell'Unione Rugby Capitolina, che domenica ha perso per 31 a 3 contro i padroni di casa del Rugby Reggio nella partita di ritorno del campionato di Eccellenza, trasmessa in diretta da RaiSport. All'andata la Capitolina era riuscita ad avere la meglio sui Diavoli rossoneri per 26 a 10.
Domenica i romani sono stati anche penalizzati da un campo reso simile a un pantano dalla pioggia che durava dal giorno prima. La palla scivolosa e il campo pesante hanno ostacolato i tentativi di gioco veloce della Capitolina. Allo stesso tempo i blu-amaranto hanno sofferto la grande potenza fisica degli emiliani sui punti di incontro.
Nella prima mezz'ora il Reggio ha segnato un calcio piazzato e una meta (trasformata), mentre la Capitolina ha cercato di rispondere con un calcio piazzato.
Per tutto il secondo tempo i blu-amaranto hanno dovuto fare i conti con gli attacchi degli emiliani, che sono riusciti ad andare in meta altre tre volte.
"Non siamo riusciti a giocare come volevamo", ha commentato amareggiato l'allenatore della Capitolina Andrea Cococetta, lamentando soprattutto il fatto che "la squadra non ha rispettato alcune consegne che erano state date". Per il resto, aggiunge, "loro sono stati bravi a sfruttare le condizioni meteo e del campo, ed è giusto che abbiano vinto".
Con questa vittoria il Rugby Reggio riesce a superare di un punto la Capitolina in classifica generale, mentre l'Urc si trova ora all'ultimo posto con 5 punti.
La prossima partita della Capitolina sarà domenica 9 marzo contro la Lazio Rugby nel campo di casa di via Flaminia.
LE FIAMME SPAVENTANO I CAMPIONI D’ITALIA ED ESCONO A TESTA ALTA DAL “QUAGGIA”
Presutti: “Oggi abbiamo dimostrato di essere maturi e che possiamo giocarcela con chiunque, guardando al futuro con maggiore serenità”
Mogliano Veneto (TV) – Una “partita di altri tempi” quella giocata al “Quaggia” tra Mogliano e Fiamme Oro, con un punteggio finale (8-3) che la dice lunga sull’andamento di un match equilibrato fin dal primo minuto, tanto da far rimanere il tabellone inchiodato sullo 0 a 0 per tutta la prima frazione di gioco. Certo, la pioggia incessante e il freddo pungente hanno influenzato il gioco, ma le Fiamme hanno dimostrato di sapersi lasciare alle spalle il passato e di poter lottare a viso aperto contro la formazione campione d’Italia in carica.
Il XV della Polizia di Stato ha saputo tenere il confronto, anche in inferiorità numerica, con la formazione veneta soprattutto in mischia ordinata, vero punto di forza dei ragazzi allenati da Pasquale Presutti.
Dunque, un match che lascia ben sperare per il futuro, per quanto di buono fatto vedere in campo e soprattutto per aver mostrato quale sia il vero spirito di questa squadra: non mollare mai fino all’ultimo pallone giocabile. “Una grande prova di carattere – ha dichiarato coach Pasquale Presutti – oggi abbiamo dimostrato di essere maturi e che possiamo giocarcela con tutti. Dai miei ragazzi ho avuto le risposte che mi aspettavo. Ora guardiamo al futuro con maggior tranquillità”.
I risultati della XIII giornata lasciano quasi inalterati i distacchi tra le altre squadre, con le Fiamme che allungano il passo sul San Donà (oggi sconfitto a Prato), grazie al punto conquistato oggi, e consolidano il settimo posto in classifica a quota 22.
Domenica 9 marzo i Cremisi se la vedranno con i Cavalieri Prato, tra le mura amiche della caserma “S. Gelsomini”.