Runner morto, se per alcuni un orso è più importante di un uomo…
Il Tar di Trento sospende l’abbattimento del plantigrado responsabile dell’uccisione di Andrea Papi. Il Presidente della Provincia Fugatti: “Prima viene il benessere delle persone”
Non sarà (ancora) soppressa Jj4, l’orsa responsabile dell’aggressione fatale ad Andrea Papi, il runner morto una decina di giorni fa nei boschi del Trentino-Alto Adige. Come infatti riporta l’ANSA, il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento firmata l’8 aprile scorso dal Presidente della Provincia Autonoma Maurizio Fugatti.
Il runner morto e l’ira di Fugatti
Contro il provvedimento aveva presentato ricorso la Lega Anti Vivisezione), proponendo piuttosto il trasferimento del plantigrado in un rifugio sicuro. I giudici amministrativi hanno dato ragione all’associazione animalista, come già avevano fatto nell’estate 2020. Quando lo stesso esemplare, come ricorda TGCom24, aveva attaccato due escursionisti sul Monte Peller, ed era stato “risparmiato” da un analogo verdetto del medesimo Tribunale.
«Ci è sempre stato detto che la cattura non era necessaria, e siamo arrivati ai fatti di questi giorni» ha polemizzato Fugatti, ospite di Mattino Cinque. «Fino a oggi determinate istituzioni hanno messo avanti alla sicurezza delle persone il benessere dell’animale. È necessario invertire questo percorso: prima c’è il benessere delle persone, poi quello dell’animale».
Perché capire che un essere umano è più importante di un orso non è nemmeno questione di priorità, bensì di puro e semplice buonsenso. Che però sembra incredibilmente mancare un po’ di qua e un po’ di… LAV.