Russia, Medvedev: “Se Svezia e Finlandia nella Nato, missili nucleari nel Baltico”
“Non si potrà più, in quel caso, parlare dello status non nucleare dei Baltici. L’equilibrio deve essere ripristinato”, spiega Medvedev
Come riportato da SkyTg24, il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Russia, Dmitry Medvedev, si è espresso in merito alla possibilità di unirsi alla Nato di Svezia e Finlandia. In quel caso, come spiega duramente Medvedev “ci si può dimenticare dei Baltici non nucleari“.
La reazione russa è arrivata dopo che ieri, Sanna Marin, presidente finlandese, ha presentato al Parlamento il libro bianco in cui è mostrato il cambiamento della situazione di sicurezza dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Da qui, infatti, partirà il dibattito al Parlamento e la decisione sull’adesione alla Nato, questione “di settimane, non di mesi”, per la Marin. Parallelamente, anche la premier svedese, Magdalena Andersson, è intenzionata ad annunciare la volontà di aderire alla Nato.
Finlandia e Svezia nella Nato?
“La Russia rafforzerà i suoi confini occidentali se Svezia e Finlandia si uniranno alla Nato, la lunghezza del confine terrestre dell’alleanza con la Russia sarà più che raddoppiata”, ha successivamente aggiunto l’ex presidente russo. “Naturalmente, sarà necessario rafforzare questi confini”.
Se i due Paesi, dunque, si uniranno alla Nato, spiega Medvedev, “sarà necessario rafforzare seriamente il gruppo di truppe di terra e il sistema di difesa aerea e schierare consistenti forze navali nel Golfo di Finlandia“.
Medvedev: “In quel caso ci si può dimenticare dei Baltici non nucleari”
“Non si potrà più, in quel caso, parlare dello status non nucleare dei Baltici. L’equilibrio deve essere ripristinato. Fino ad oggi, la Russia non ha intrapreso tali misure e non aveva intenzione di farlo. Se siamo costretti a farlo, allora notate che non siamo stati noi a suggerirlo, come diceva un personaggio di un famoso vecchio film”.