Rutelli a Marino: “Clima da ritorno nelle fogne è improponibile”
Rutelli invita Marino a formare una “Giunta di altissimo profilo” con “esponenti moderati dell’opposizione”
Se da una parte il sindaco di Roma Ignazio Marino invita “le destre” a tornare “nelle fogne da dove sono venute”, l’ex primo cittadino Francesco Rutelli crede opportuno uno sfondamento a destra, con la creazione di una “Giunta di altissimo profilo”, che possa contare anche su “esponenti moderati dell’opposizione”.
Intervistato dal Corriere della Sera, Rutelli fa “un appello alla responsabilità civica e nazionale di tutti”, per “trovare convergenze prima del baratro”. Ignazio Marino, quindi, secondo l’ex sindaco, dovrebbe “uscire dal bunker e fare una mossa del cavallo”, ovvero creare questa Giunta che potremmo definire bipartisan. “Di fronte a una immissione di energie positive, il governo farebbe volentieri un passo indietro”, continua Rutelli.
L’ex sindaco lancia anche “due proposte operative”. Per prima cosa, “preparare un Giubileo di manutenzione urbana, interventi minimi e diffusi per il decoro della città”; in secondis, “una task force trasversale per la legalità e la trasparenza. Non basta un assessore. Occorre prendere in mano ogni procedura, invitando magistrati, prefetti, carabinieri e finanzieri che hanno finito il servizio a dare una mano”.
Ma non c’è solo il Giubieleo – su cui “il governo non aiuta Marino”, osserva Rutelli – c’è anche la questione Olimpiadi, e “la candidatura olimpica non si regge senza l’appoggio dell’opposizione”. Per questo, il “clima da ‘ritorno nelle fogne’ è improponibile”.
Che il momento non sia sereno, lo riconosce anche l’assessore alla Legalità e alla Trasparenza di Roma Capitale Alfonso Sabella. Soprattutto in vista del Giubileo straordinario, ormai alle porte, serve che primo ministro e primo cittadino, rispettivamente Matteo Renzi e Ignazio Marino, si “assumano le proprie responsabilità”.
“Per il Giubileo ci sono impegni internazionali sanciti dai patti lateranensi, oltre che morali. Lo dico da cittadino: in questa vicenda ognuno deve prendersi le proprie responsabilità”, dice Sabella ancora una volta in un’intervista al Corriere della Sera, rivolgendosi proprio a Marino e Renzi. L’assessore auspica quindi “una soluzione” tra il sindaco e il premier, perché “il braccio di ferro, ammesso che ci sia, non può continuare all’infinito”.