Ryanair, addio voli a 10 euro. A pesare, il caro carburante
La compagnia aerea Ryanair informa che a causa del rincaro carburante non ci saranno più le tariffe a 10 euro per i voli
La motivazione è da ricercarsi nel caro energia provocato in seguito alla guerra in Ucraina. Una situazione che pesa anche sul settore aereo. E’ notizia di oggi che Ryanair, la famosa compagnia di voli low cost irlandese dirà addio ai voli a basso prezzo.
Diremo addio quindi ai voli a 10 euro, ma non solo. Si attendono infatti aumenti sulle tariffe, che già oggi, appaiono raddoppiate.
Ryanair è stata fondata nel 1985 dall’uomo d’affari irlandese Tony Ryan e iniziò la propria attività sulla tratta Waterford – London Gatwick. L’obiettivo era quello di inserirsi in un mercato dominato da British Airways e Aer Lingus.
Col passare del tempo, Ryanair è riuscita a collegare 33 paesi europei, operando più di 2.000 tratte. Evolutasi in una compagnia aerea di profitto, Ryanair è riuscita a operare anche in Marocco, Israele, Turchia, Giordania, Tunisia, Russia e Georgia.
La compagnia nel 2012 ha trasportato oltre 80 milioni di passeggeri, diventati nel 2017, 118 milioni.
Così, è riuscita ad attestarsi al primo posto tra i vettori continentali, un’espansione che oggi la pone in cima alla classifica tra le compagnie scelte dai viaggiatori a livello europeo. Attualmente, le tre basi principali come numero di rotte servite sono Londra Stansed, Dublino e Bergamo – Orio al serio.
“Non credo che ci saranno più voli a 10 euro. La nostra tariffa media è stata l’anno scorso di 40 euro, andremo verso i 50 nei prossimi cinque anni”, ha detto Michael O’leary, amministratore delegato del gruppo “le nostre tariffe promozionali superscontate, quelle a 1 euro, a 0,99 o anche a 9,99, penso che non si vedranno per un certo numero di anni. I clienti voleranno cercando di trovare le tariffe più basse, ma non rinunceranno mai a viaggiare”.
Da Ryanair fanno sapere che la compagnia, che sta effettuando un notevole investimento in aeromobili sempre più efficienti in termini di consumo carburante, continuerà comunque ad avere “milioni di posti a 19,99 euro, 24,99 e 29,99”.