S.S. Lazio 0-1 Juventus: Aquile fuori dalla Coppa Italia
Un gol dell’ex Lichtsteiner, convalidato dalla goal line technology, decide il big match dei quarti di finale di Coppa Italia tra Lazio e Juventus
Termina l’avventura della Lazio in Coppa Italia, ancora per mano della Juventus. Il sogno di alzare la settima Coppa Italia si interrompe questa volta ai quarti di finale, contrariamente all’anno scorso quando il cammino s’interruppe in finale, dopo i tempi supplementari sempre contro i bianconeri. Quello di ieri era il terzo incontro tra Juventus e biancocelesti della stagione e per la Lazio sono arrivate altrettante sconfitte. Ad agosto la Madama aveva trionfato per 2-0 nella sfida valevole per la Supercoppa Italiana, con lo stesso risultato aveva vinto anche nello scontro di campionato della 15° giornata e ieri sera è arrivato il terzo successo firmato Lichtsteiner.
La squadra di Allegri approda meritatamente in semifinale, in cui affronterà l’Inter, per quello che si è visto in campo. La Lazio, fatta eccezione per una grande occasione al 3’ minuto sprecata da Keità, non ha mai causato grandi pericoli all’estremo difensore bianconero che per larghi tratti del match ha assunto il ruolo di spettatore non pagante. Lazio, dunque, fuori dalla competizione ma quello che preoccupa di più i tifosi laziali e il gioco della propria squadra. Ieri sera, difatti, oltre alle pochissime occasioni da rete, le Aquile hanno faticato tanto a costruire gioco soprattutto in mezzo al campo e molto spesso la distanza tra le linee si accentuava parecchio, con gli attaccanti che sembravano isolati dalla manovra. La solidità a centrocampo e in difesa della Juventus non ha permesso agli uomini di Pioli di sfruttare una delle loro principali caratteristiche: la velocità. Alex Sandro e Lichtsteiner hanno sempre chiuso bene Keità e Candreva che hanno faticato a costruire gioco sulle fasce. Inoltre, i bianconeri sono arrivati molto spesso facilmente alla conclusione e solo uno Zaza non troppo in palla e un Berisha molto concentrato hanno evitato un gap più ampio. Anche e soprattutto in difesa c’è qualcosa da rivedere: i contropiedi della Juventus sembravano quasi letali, con la linea arretrata biancoceleste che arriva molto in ritardo sul possessore di palla, permettendo il lancio in profondità alla Vecchia Signora. Anche sulla rete vantaggio c’è qualche lacuna difensiva: Zaza viene lasciato libero di controllare il pallone e calciare da fuori, sulla respinta Radu si dimentica di Lichtsteiner che può tranquillamente appoggiare in rete, Berisha respinge, ma la goal line technology convalida la rete. La Lazio tenta il tutto per tutto, ma serve a poco, con la Madama che più volte sfiora il raddoppio e al triplice fischio può festeggiare il passaggio del turno.
A rendere più dolorosa e pesante questa sconfitta per la Lazio sono gli infortuni: al 62’ Mauricio è costretto ad uscire in barella per problemi muscolari; a pochi istanti dal 90’ è Biglia a rimanere a terra dopo uno scontro con Sturaro, anche l’argentino esce in barella, lasciando la Lazio in inferiorità numerica per gli ultimi minuti di match. Nelle ultime gare, i biancocelesti avevano dato importanti segnali di ripresa, battendo in trasferta le prime della classe, Inter e Fiorentina. Adesso, dopo la sconfitta di ieri, la paura più grande per i sostenitori della Lazio è quella di rientrare nel baratro, lasciato poche settimane fa.
*Foto di Claudio Pasquazi