S.S. Lazio, 19 luglio 2019, 15 anni di Lotito: squadra non sarà mai indebolita
“Lavoriamo per approdare nell’olimpo del calcio internazionale. La Lazio non sarà mai indebolita, ma sempre rafforzata”
Sono quindici anni che Claudio Lotito gestisce la Società Sportiva della Lazio. Era il 19 luglio del 2004 quando l'imprenditore romano prese in mano la S.S. Lazio. In 15 anni 5 trofei vinti, solo Sergio Cragnotti fece meglio di lui. La Lazio calcio è la seconda squadra che ha vinto più titoli nel nostro Paese: tre Coppe Italia e due Supercoppe su dieci finali giocate.
Mentre la squadra capitolina si prepara nel ritiro precampionato ad Auronzo di Cadore, il presidente Lotito in un'intervista a Sky Sport in occasione della ricorrenza dei 15 anni di gestione, ha lasciato alcune dichiarazioni riguardo il gioiello biancoceleste Milinkovic Savic, sempre corteggiato dalle grandi formazioni italiane e straniere:
"Abbiamo capito che non si possono obbligare le persone a svolgere il proprio ruolo in un ambiente in cui si sentono strette – non è il caso di Sergej. Ha dimostrato affetto, responsabilità, serietà. Dipenderà dagli eventi e non dalla società. L'anno scorso ho respinto tutti gli assalti, quest'anno si potrebbe proporre un problema di rispetto se il giocatore dovesse prospettare una soluzione diversa. Potrei avere meno armi per respingere gli attacchi, alcune le ho spese l'anno scorso.
Valuteremo con la massima comprensione la volontà del giocatore per un fatto obiettivo di correttezza dei rapporti. Detto questo, la Lazio non sarà mai indebolita, ma sempre rafforzata, non ci sono dubbi: è il nostro intendimento".
"Lavoriamo per approdare nell'olimpo del calcio internazionale – ha proseguito Lotito – potevamo raggiungere la Champions l'anno scorso e due anni fa, ma abbiamo vinto dei trofei, la strada è giusta. Non ci dobbiamo porre limiti e neppure aspettative. Lavoriamo per migliorarci, vedremo. La Lazio non sarà mai indebolita, ma sempre rinforzata", sottolinea il presidente.
"Se credo allo scudetto? Beh, abbiamo messo un premio. Ma i traguardi si raggiungono, non si evocano. Dire che vogliamo vincerlo sarebbe improprio, legato a false aspettative, ma lavoriamo per crescere e raggiungere il massimo. Il divario sportivo non è così marcato come dicono i conti. Quello che è successo in Inghilterra con il Leicester può accadere in Italia", conclude Claudio Lotito.