S.S. Lazio, Inzaghi suona la carica: voglio la semifinale
Il tecnico alla vigilia dei quarti di coppa: “Ho detto subito che il sorteggio non era fortunato come sembrava, ma abbiamo le stesse probabilità di passare il turno”
E' la notte della Lazio. Dopo i due tonfi di Juve e Roma in Champions, tocca ai biancocelesti cercare di portare una squadra italiana in una semifinale europea. Il mister Simone Inzaghi suona la carica: "Il campionato lo stiamo interpretando nel migliore dei modi, ora siamo a due partite dalle semifinali e l'Europa League diventa un obiettivo molto molto importante. Ho già centrato una semifinale europea da calciatore e mi piacerebbe centrarla anche da allenatore. È lì a una settimana di distanza, ma dovremo fare due grandi partite".
"Sappiamo che troveremo una squadra forte, organizzata, che in Europa è ancora imbattuta – ha proseguito Inzaghi in conferenza stampa – ha anche incontrato squadre molto forti e non ha mai perso. Non è nei quarti i finale per caso come non ci siamo noi. Abbiamo entrambe le stesse possibilità di passare il turno, saranno gli episodi a decidere e speriamo che siano a nostro favore".
Per quanto riguarda la formazione, rispetto al 6-2 di sabato scorso col Benevento, la Lazio recupera diversi infortunati: “Penso che Radu e Lulic saranno a disposizione. L’unico dubbio resta Lukaku. Milinkovic ha recuperato e giocherà dall’inizio”. I biancocelesti in campionato sono a tre punti da un posto in Champions League, ma Inzaghi non accetta distrazioni: “A due partite dalla semifinale l’Europa League non può non essere un obiettivo importante. Abbiamo sempre onorato questa competizione, ma ora si fa sul serio”.
Stasera ci sarà anche l'Olimpico delle grandi occasioni a spingere la Lazio. Sono già stati venduti oltre 35mila biglietti, e si spera di arrivare a 40mila: “Sono contento della risposta del pubblico. I nostri tifosi sono molto importanti per noi. Dovranno essere l’uomo in più”. Degli austriaci Inzaghi teme in particolare la velocità: “Abbiamo analizzato il Salisburgo, è una squadra compatta che ha grandi qualità. Sono agili e veloci, possono colpire in qualsiasi momento.” Ultima riflessione sulla condizione fisica della rosa: “Non c'è stanchezza fisica, perché i miei giocatori sono professionisti seri che si curano anche nella vita privata. La stanchezza mentale invece, arrivati a questi livelli, sparisce”.