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Salina (Fast Confsal), dopo l’aggressione a Bari: “Sicurezza e rispetto per noi tassisti”

I tassisti chiedono ormai da anni misure di sicurezza più efficaci, come sistemi di allarme e pulsanti di emergenza collegati alle forze dell’ordine

Taxi a Piazza Venezia di Roma

Lavorare di notte per un tassista non è solo questione di stanchezza fisica, ma di sicurezza personale. Durante i turni notturni, si entra in contatto con passeggeri sconosciuti e talvolta ostili, senza sapere chi si ha a bordo. Il rischio di aggressioni è sempre dietro l’angolo.

Sicurezza e legalità chiedono i tassisti

I tassisti chiedono ormai da anni misure di sicurezza più efficaci, come l’installazione di telecamere di sicurezza a bordo dei taxi, sistemi di allarme e pulsanti di emergenza collegati alle forze dell’ordine. Ma i costi di questi dispositivi spesso ricadono sulle spalle degli stessi lavoratori.

“Siamo lasciati soli durante la notte”, dichiarano i tassisti. Le città di provincia, come Bari, sono particolarmente vulnerabili, dove le aggressioni sono più frequenti e la presenza delle forze dell’ordine è più limitata rispetto alle grandi città come Roma o Milano.

A Roma, la situazione non è molto diversa. I turni notturni dei tassisti romani sono notoriamente difficili, soprattutto nelle zone più isolate o nei quartieri a rischio. Anche a Roma, come a Bari, non mancano gli episodi di aggressione, rapina e intimidazione.

Le richieste del sindacato Fast Confsal Taxi

Raffaele Salina e il sindacato Fast Confsal Taxi hanno messo sul tavolo una serie di richieste urgenti per garantire la sicurezza dei tassisti:

  1. Aumento delle pattuglie di controllo nei punti sensibili delle città, soprattutto nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti e nei quartieri più periferici.
  2. Telecamere di sicurezza a bordo dei taxi, con accesso diretto da parte delle forze dell’ordine in caso di emergenza.
  3. Sistemi di emergenza rapidi, come pulsanti d’allarme collegati alle centrali operative della polizia o a una centrale di emergenza dedicata ai tassisti.
  4. Controlli severi e regole chiare per gli NCC (noleggio con conducente), che rappresentano una concorrenza irregolare secondo la categoria.
  5. Un sistema di formazione per i conducenti, con corsi di autodifesa e gestione delle situazioni di pericolo.

Solidarietà al tassista aggredito: “Siamo una famiglia, non lasciamo indietro nessuno”

Dopo l’aggressione di Bari, il mondo dei tassisti si è stretto intorno al collega ferito. Numerosi messaggi di solidarietà sono arrivati da tutte le regioni d’Italia, con colleghi pronti a donare giorni di lavoro o raccogliere fondi per sostenere la famiglia del tassista barese.

Il senso di solidarietà interna è uno dei tratti distintivi della categoria. I tassisti si vedono come una grande famiglia, con legami che vanno oltre la semplice attività lavorativa. Ogni episodio di violenza contro un collega viene vissuto come un attacco a tutta la categoria.

“Non lasciamo indietro nessuno”, ha detto un tassista romano, testimoniando la volontà di supportare i colleghi in difficoltà.

Rispetto e tutela per i tassisti

L’aggressione subita dal tassista di Bari riaccende i riflettori sulla questione della sicurezza dei tassisti, in particolare durante i turni di notte. La richiesta di Raffaele Salina e di Fast Confsal Taxi è chiara: rispetto, sicurezza e una narrazione più equa e veritiera del mestiere di tassista.

Non sono solo conducenti di un mezzo di trasporto, ma figure sociali di riferimento, che prestano aiuto ad anziani, persone con difficoltà motorie e chiunque si trovi in difficoltà. Eppure, troppo spesso vengono messi alla gogna pubblica o ridicolizzati.

“Meritiamo rispetto!”, ha dichiarato Salina, chiedendo ai media di raccontare anche le storie positive legate ai tassisti, le loro azioni sociali e gli atti di coraggio e solidarietà verso i passeggeri.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, periodo particolarmente critico per il trasporto pubblico, il tema della sicurezza dei tassisti torna con forza. Più controlli, più rispetto, più tutele: questo è il messaggio lanciato da Raffaele Salina e da tutta la categoria dei tassisti, che ogni giorno affrontano rischi e sacrifici per garantire ai passeggeri un servizio sicuro ed efficiente.