Salvini: Sarò lieto di andare di persona in Brasile a prendere Battisti
Non si è fatta attendere la risposta del figlio del neo presidente: “Il regalo è in arrivo”
Caduto lo status di rifugiato per mano del presidente Michel Miguel Elias Temer Lulia, la Corte suprema brasiliana avrebbe già potuto estradare Battisti. Condannato in contumacia all’ergastolo con sentenze passate in giudicato, l’ex militante dei Proletari Armati per il Comunismo è latitante da 36 anni. Inchiodato per i delitti Santoro e Campagna, commessi materialmente, e in concorso con altri per l’assassinio di Torregiani e Sabbadin, il terrorista con vocazione da scrittore vanta una serie di fughe rocambolesche.
Arrestato nel 1979, Battisti evade dal carcere e scappa a Parigi. Successivamente in Messico fonda la rivista Via Libre e ancora in Francia diventa scrittore di noir.
Nel 2007 viene arrestato in Brasile dove ottiene lo status di rifugiato politico. Inizia così un lungo braccio di ferro con l’Italia, che ne chiede l’estradizione. Più volte il suo nome finisce sulle prime pagine dei giornali, ma fino ad oggi il ritorno in Italia non è avvenuto.