Salvini sul caso Morisi: “Vedo tanta omofobia a sinistra”
Salvini è sicuro che la vicenda Morisi non influirà sul consenso della Lega al voto di domenica e lunedì alle amministrative
“Vedo tanta omofobia a sinistra”. Sembra strano ma sono parole di Matteo Salvini, dette nel corso della trasmissione Aria Pulita, in relazione al caso di Luca Morisi, suo stretto amico e collaboratore.
Scelte di vita personali
Salvini batte sul tasto delle scelte personali che non intaccano l’ambito professionale e non costituiscono reato: “Non ci sono reati, non sono vicende politiche. Se uno fa l’amore con un uomo o con una donna liberamente è una sua scelta. E sul consumo di droga: “Per quello che riguarda l’uso di sostanze stupefacenti io finché campo, condanno lo spaccio di droga. E quindi gli spacciatori di droga sono criminali e il loro posto è la galera. Chi consuma droga sbaglia e fa del male a se stesso, chiunque esso sia. Quindi Pd e 5 Stelle che vorrebbero legalizzare alcune droghe non fanno un buon servizio, la droga è morte”.
Poi spinge la discussione sul rispetto della privacy e l’invasione nella vita privata: “Qualcuno da una settimana massacra o prova a disturbare Salvini e la Lega in campagna elettorale su vicende di vita privata, io sono assolutamente sereno e convinto che la Lega avrà un grandissimo risultato”.
Tanta omofobia a sinistra
Ed ecco l’affondo di Salvini al mondo della sinistra che a parole, dice il leader della Lega nella conferenza stampa del centrodestra a Milano, si comporta in un modo e nei fatti dileggia un omosessuale: “Oggi ho scoperto che un leghista non può essere omosessuale, vedo tanta omofobia a sinistra. Vorrei sapere cosa ne pensa il signor Zan di alcuni giornali che si occupano di guardonismo domestico anziché occuparsi dei problemi del Paese”. Così chiude il leader della Lega, secondo cui la vicenda Morisi non influirà sul consenso della Lega al voto di domenica e lunedì alle amministrative.