San Marino, Rondelli è il primo capo di stato appartenente alla comunità LGBT al mondo
Paolo Rondelli è il nuovo Capitano Reggente di San Marino: si tratta del primo caso di un capo di Stato appartenente alla comunità LGBT
Paolo Rondelli, classe 1963, ex vicepresidente di Arcigay Rimini, è uno dei due nuovi capi di Stato di San Marino. Non avrà poteri esecutivi e rimarrà in carica per sei mesi. Si tratta del primo caso in cui un capo di Stato, nel mondo, è appartenente alla comunità LGBT.
Il primo capo di stato dichiaratamente gay
Per quanto in passato ci siano state altre figure politiche rilevanti dichiaratamente gay, non vi è mai stato un capo di Stato nel mondo. Esempi possono essere il primo ministro irlandese Leo Varadkar e la prima ministra islandese Jóhanna Sigurðardóttir, o altri che sono attualmente in carica, come la prima ministra serba Ana Brnabić e quello lussemburghese Xavier Bettel. I due Capitani Reggenti di San Marino sono a tutti gli effetti dei capi di Stato. Vengono eletti ogni sei mesi seguendo la tradizione in atto dal 1243. Hanno ricevuto la benedizione dal vescovo Andrea Turazzi e poi a Palazzo Pubblico hanno assistito all’orazione ufficiale della ministra della Giustizia italiana.
Chi è Rondelli
Paolo Rondelli è un parlamentare sanmarinese del Movimento Civico RETE. Ha 58 anni e possiede una laurea in Ingegneria e una laurea in Lettere. Per San Marino aveva già svolto diversi incarichi politici, tra cui spicca quello di ambasciatore negli Stati Uniti dal 2007 al 2016. In passato è stato anche vicepresidente di Arcigay Rimini, che proprio oggi ha pubblicato una nota di soddisfazione per il traguardo raggiunto da Rondelli: “C’è da augurarsi che l’Italia prenda esempio da questo percorso di progresso civile e dei diritti. Lo ringraziamo per il suo servizio a favore della comunità LGBT e per la sua ininterrotta battaglia culturale e per i diritti di tutte e tutti“.
Il post di Paolo Rondelli
Il 27 marzo scorso il neo capo di Stato sanmarinese aveva scritto un post inerenti alle voci di “scandalo” per questa possibile nomina, data l’importanza simbolica che questa avrebbe, di fatto, avuto. Uno scritto in cui Rondelli ha colto la palla al balzo sia per togliersi qualche sassolino dalla scarpa che per gridare ai quattro venti il fatto che probabilmente sarebbe stato il primo capo di Stato gay. “Apprendo che qualcuno ha pruderie scandalistiche sulla mia vita privata e sul mio orientamento sessuale, tanto da segnalare la cosa a testate giornalistiche. Posso tranquillamente affermare pubblicamente che sono iscritto da anni all’Associazione Naturista Emiliano Romagnola, parte della Federazione Naturista Internazionale. Il Naturismo è una filosofia dì vita. A beneficio di coloro che cercano a tutti i costi lo scandalo nella vita di personaggi pubblici allego immagini della tessera. Magari potrebbe interessare più la notizia che sarò probabilmente il primo capo di Stato al mondo appartenente alla comunità LGBT+ (solo ministri e Primi Ministri fino a ora). E la schiantiamo così…“, il contenuto del post.