Sarri aveva ragione, la Lazio crolla dopo l’impresa di Napoli: 1-2 contro l’AZ Alkmaar
La Lazio sorprende nuovamente in negativo uscendo sconfitta davanti al proprio pubblico contro l’Az Alkmaar
Nella conferenza stampa pre partita Sarri aveva manifestato il timore di un crollo dal punto di vista mentale da parte dei suoi ragazzi. In questa stagione infatti si è verificata troppo spesso la sindrome “post big match”, quando a seguito di una grande prestazione (vedi Milan e Napoli) la Lazio è incappata in figure non proprio dignitose. Anche stasera i biancocelesti, dopo 25 minuti di gioco, hanno spento le luci e si sono accesi a intermittenza, senza però sfruttare le occasioni procurate. Gli olandesi dell’AZ Alkmaar hanno così capitalizzato le due occasioni “regalate” dai padroni di casa, tornando in Olanda con un risultato insperato in vista del ritorno. Il ritorno del 16 marzo si prospetta piuttosto difficoltoso per gli uomini di Sarri.
Primo Tempo
La Lazio parte benissimo e lo dimostra l’occasione del 2′ quando Milinkovic impatta bene la palla di testa, tuttavia il tiro termina di poco a lato. I padroni di casa producono un bel gioco che annichilisce l’AZ e al 18′ trovano il gol grazie a una bellissima azione firmata Anderson-Zaccagni, i quali danno vita a una trama che si conclude sui piedi di Pedro, autore del gol dell’1-0. La strada sembra in discesa ma i ragazzi di Sarri si complicano la vita da soli, mostrando troppa superficialità in impostazione e mettendo gli olandesi davanti alla porta al 31′. Mijnans tira una bordata che si stampa sul palo dopo la deviazione di Maximiano. La Lazio subisce la doccia gelata al 45′, quando Pavlidis insacca a seguito dell’assist di Karlsson. Il primo tempo si conclude sul risultato di 1-1.
Secondo Tempo
Alla Lazio non resta che recuperare il risultato e al 52′ Felipe Anderson divora un’occasione clamorosa a pochissimi passi dalla porta avversaria. Dopo una fantastica azione il brasiliano lascia partire un tiro debole e centrale, facile preda di Ryan. La regola del “gol mangiato, gol subito” non tarda a sancire la sua sentenza, così Kerkez sfrutta al meglio il secondo assist di Karlsson e insacca la rete dell’1-2. Al netto di un gioco decisamente sotto tono, la Lazio ha la possibilità di aggiustare il risultato, ma è ancora Felipe Anderson a fallire una ghiotta occasione al 73′. Il numero 7 si ripete al minuto 80, sbagliando un’occasione forse più ghiotta di quella precedente. Probabilmente non è la sua giornata fortunata e gli olandesi non possono che festeggiare al fischio finale dell’arbitro. La Lazio cade in casa perdendo per 1-2.
Pagelle
Maximiano – 5
Sicuramente incolpevole sul primo gol ha pagato le disattenzioni dei suoi compagni, ma sul secondo si fa beffare facilmente da Kerkez.
Lazzari – 5,5
Paga anche lui la prestazione complessiva della Lazio, tuttavia poteva dare qualcosa in più dal punto di vista offensivo.
Casale – 6
Svolge un primo tempo diligente e manifesta sicurezza. Incolpevole sul gol del pareggio.
Patric – 5,5
Il gol del pareggio non è certo sua responsabilità, ma sulla rete di Pavlidis poteva essere più attento.
Marusic – 5,5
Come Lazzari non riesce a dare sfogo alle sue qualità. Perde lucidità come tutta la squadra.
Cataldi – 5
Troppo lento nelle manovre ed eccessivamente orientato verso la retroguardia. Per segnare bisogna guardare anche all’attacco.
Milinkovic Savic – 5
La traversa colpita a fine primo tempo non può giustificare l’errore sul primo gol dell’AZ e la superficialità mostrata durante tutta la partita.
Luis Alberto – 6,5
L’unico a salvarsi è lo spagnolo, che mostra temperamento ed estro fino al 93′.
Pedro – 5,5
Segna, ma purtroppo fa anche segnare. Sul secondo gol degli olandesi gran parte della responsabilità è la sua.
Felipe Anderson – 4,5
Non gioca male, però sbaglia tutto quello che si può sbagliare.
Zaccagni – 5,5
Fornisce l’assist a Pedro ma come tutti si spenge dopo la mezz’ora.
Romagnoli – 6 (46′)
Sostituisce Casale nel secondo tempo e come il suo collega fornisce una prova diligente. Incolpevole sui gol.
Cancellieri – 5,5 (70′)
Non fornisce una prova lucida e decisiva. La gioventù non può più essere l’attenuante.
Vecino – 6 (70′)
Non produce chissà quale beneficio per la squadra di casa. Però ci mette tutto l’impegno e per poco non arriva al gol con un tiro da fuori area.
*Foto dal profilo Facebook S.S. Lazio