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Sarri colpisce ancora, in Liguria non c’è stata partita: Spezia 0-3 Lazio

La Lazio guadagna 3 punti d’oro in casa dello Spezia e conferma di essere la miglior difesa del campionato

Ciro Immobile viene fermato sul più bello a pochi passi dal gol contro lo Spezia nella partita di calcio di Serie A

La partita contro lo Spezia non era certo un incontro facile per la Lazio di Maurizio Sarri. Semplici aveva annunciato in conferenza stampa che avrebbe adottato uno stile di gioco aggressivo e propositivo, effettivamente è stato così. Sarri, dal canto suo, osservava la partita con una certa diffidenza, temendo qualche calo di concentrazione. La prestazione delle due squadre è stata di livello a fasi alterne, con uno Spezia arrembante nei primi 20 minuti e una Lazio “affaticata” nel prendere le misure.

Primo Tempo

Lo Spezia parte indubbiamente meglio della Lazio, creando due occasioni molto pericolose nei primi venti minuti. Bourabia ha rischiato di portare in vantaggio lo Spezia colpendo la traversa a due minuti dal fischio iniziale. L’occasione più ghiotta capita sulla testa di N’Zola, che però al quarto d’ora spara fuori a pochi metri dalla porta difesa da Provedel. Queste due minacce servono alla Lazio per svegliarsi e mettere in difficoltà i liguri, con Immobile prima e grazie a Felipe Anderson intorno alla mezz’ora, quando il brasiliano viene falciato in area da Ampadu. Il calcio di rigore assegnato da Irrati viene trasformato da Ciro Immobile come di consueto e la Lazio passa in vantaggio. Negli ultimi dieci minuti i biancocelesti creano molto, ma concretizzano poco e Ciro Immobile si divora il gol dello 0-2 a porta vuota. La prima frazione termina sullo 0-1 in favore della Lazio.

Secondo Tempo

La seconda metà di gara per lo Spezia servirà a recuperare lo svantaggio ridotto, ma bastano 7 minuti alla Lazio per raddoppiare grazie a un’azione fantastica di tutto il gruppo, culminata con il decimo gol in campionato di Felipe Anderson. I biancocelesti chiudono bene tutti gli spazi e rischia molto poco, anche grazie alle sostituzioni azzeccate di Maurizio Sarri, bravo a dosare le energie dei suoi ragazzi. I liguri producono troppo poco per sperare di recuperare il risultato, anzi a dieci minuti dallo scadere perdono Ampadu per una doppia ammonizione provocata dal solito Zaccagni. Quando tutto sembra essere finito arriva il gol di Marcos Antonio, subentrato a Cataldi. Il brasiliano porta la Lazio sul 3-0 dopo una galoppata di 50 metri. La partita si chiude con un risultato più che soddisfacente per i capitolini, che consolidano il secondo posto in classifica.

Pagelle

Provedel – 6,5

Poco impegnato, se non per un intervento miracoloso nel secondo tempo.

Marusic – 6,5

Come sempre è equilibrato e al top per quanto riguarda la forma fisica.

Patric – 6

Nonostante la chiamata “in servizio” all’ultimo minuto, si fa trovare pronto per sostituire Casale.

Romagnoli – 6,5

Marca alla grande un gigante come N’Zola e dirige la difesa con grande Sapienza.

Hysaj – 6

Prova ordinata e senza troppi rischi.

Milinkovic Savic – 7

La sua è una grande prestazione. Il gol al Monza ha risvegliato il Sergente e i risultati parlano chiaro.

Luis Alberto – 7

Il mago non è più solo incantesimi, ma anche sostanza e fisicità.

Felipe Anderson – 7

Il brasiliano è stato fondamentale e ha messo lo zampino su tutti e tre i gol biancocelesti

Immobile – 6,5

Segna il rigore, ma a parte questo si sacrifica per la squadra.

Zaccagni – 6,5

Gli è mancato solo il gol, per il resto ha fatto impazzire la difesa avversaria contribuendo a molti calci di punizione.

Pedro – 6

Non ha inciso più di tanto, ma ha messo a disposizione la sua esperienza come al solito.

Marcos Antonio – 7

Entra per pochi minuti ma il suo gol parla per lui.

Cancellieri – S.V.