Scambio embrioni Pertini, Strasburgo rigetta ricorso della coppia
Rigettato perché inammissibile: la coppia italiano non si è prima avvalsa degli strumenti legislativi italiani
Respinto il ricorso presentato dalla coppia protagonista della vicenda dello scambio di embrioni all’ospedale Pertini: la Corte europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato inammissibile il ricorso.
A renderlo noto, il quotidiano nazionale La Stampa, che spiega come la Corte ritiene che la coppia non abbia prima provveduto ad usufruire di ogni possibilità offerta dalla legislazione italiana per “ottenere il riconoscimento di una violazione dei loro diritti”. Conditio sine qua non, quest’ultima, per adire la Corte di Strasburgo.
Sempre secondo quanto informa il quotidiano, la coppia, nel ricorso, sosteneva che lo Stato italiano avesse violato “il loro diritto al rispetto della vita privata e familiare protetto dall’articolo 8 della convenzione europea dei diritti umani”, dal momento che, a causa di un errore ‘tecnico’, gli embrioni sono stati impiantati in un’altra donna.