Scandalo tbc, Codacons: “Il Gemelli paghi”
L’associazione chiede al Policlinico di risarcire le vittime per il grave caso di malasanità
"Ricordiamo ai vertici del policlinico e alla stampa che le famiglie dei bambini coinvolti nel più grave caso di malasanità degli ultimi trent'anni, ossia lo scandalo tbc scoppiato al Gemelli, stanno ancora aspettando il risarcimento dei danni subiti".
Questa la dura presa di posizione del Codacons che richiama in una nota l'ospedale ad assumersi le sue responsabilità: "E' assurdo – continua il Codacons – che a distanza di oltre due anni le famiglie ancora non abbiano ottenuto un euro di risarcimento, nonostante centinaia di neonati siano stati costretti a terapia preventiva dell'infezione, con cure antibiotiche pesantissime durate mesi".
Poi la stoccata finale sul prossimo convegno dal titolo "Gli ospedali universitari e i processi di cambiamento del servizio sanitario nazionale", durante il quale si parlerà anche di responsabilità professionale del medico: "Piuttosto che organizzare convegni paradossali sulla responsabilità dei medici – conclude il Codacons – il Gemelli farebbe bene a indirizzare le proprie risorse all'indennizzo delle famiglie ingiustamente danneggiate dal caso tbc".