Schillaci: “Servono medici di Pronto soccorso, mi impegno ad aumentare i loro stipendi”
Il ministro della Salute ha anche spiegato che la scelta di reintegrare questi medici è un “segno di riappacificazione”
Il professor Orazio Schillaci è stato nominato ministro della salute del governo Meloni. Da quel momento ha lasciato la carica di direttore dell’università di Roma Tor Vergata. Schillaci è già componente di commissione sanitaria per la regione Lazio e per il Ministero della Salute e dal 2017 è presidente dell’associazione italiana di medicina nucleare e imaging molecolare.
Reintegro medici non vaccinati
Milena Gabanelli lo ha intervistato per il Corriere della Sera a proposito della reintegrazione dei medici non vaccinati. Il neo ministro ha affermato che la decisione di reintegrare i medici che hanno rifiutato la vaccinazione anti-Covid è stata presa per ragioni scientifiche e non ideologiche in quanto oggi il Covid è meno pericoloso. Inoltre c’è una grave carenza di organico. Il ministro ha anche spiegato che la scelta di reintegrare questi medici è un “segno di riappacificazione” anche se personalmente ha sempre ritenuto “i vaccini uno strumento indispensabile per cambiare la storia della pandemia”. Alla domanda su provvedimenti che non avevano alla base alcuna evidenza scientifica non si è sbilanciato e ha affermato che verrà fatta una commissione di inchiesta su iniziativa parlamentare.
Aumentare lo stipendio ai medici di Pronto soccorso
Ha poi aggiunto: “Purtroppo, alcune specialità, e sono quelle di cui c’è più bisogno, hanno meno appeal di altre per i giovani medici anche perché danno meno possibilità di lavorare nel privato. Il problema è legato anche agli stipendi: io credo sia giusto, per esempio, per il Pronto soccorso andare a identificare indennità per incentivare i giovani a scegliere Medicina d’urgenza. Aumentargli lo stipendio è l’impegno che mi assumo”.
“Però poi bisogna arruolare i medici a gettone pagati 1.200-1.600 euro a turno. Non possiamo usare questi soldi per aumentare lo stipendio degli specialisti già assunti che sono anche più preparati?” Lo incalza la giornalista.
“Sono d’accordo. È allucinante pensare che medici esterni reclutati al bisogno vengano pagati da 2 a 5 volte in più dei colleghi assunti. È inaccettabile e il problema va risolto rapidamente”.
In Italia se sei povero ti curi peggio e vivi meno
“In Italia chi ha un titolo di studio più alto e una maggiore disponibilità economica ha una migliore aspettativa di vita. Dal mio punto di vista questo è grave” ha denunciato. Occorre dunque potenziare il sistema pubblico e migliorare la sanità territoriale.