Sciopero nazionale 26 maggio contro PNPV e invio armi, a rischio trasporti e scuola
Si sciopera contro il Piano nazionale di vaccinazione (PNPV) che prevede nuovi obblighi
Le organizzazioni sindacali FISI (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali), USB e USB PI (Pubblico Impiego) hanno indetto uno sciopero generale di tutti dipendenti pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì 26 maggio 2023, mentre per il settore dei Vigili del fuoco lo sciopero è dalle ore 9:00 alle ore 13:00 sempre del 26 maggio. Potranno verificarsi dei forti disagi per i cittadini nel trasporto pubblico (escluso trasporto aereo) e in altri settori.
Motivazioni
Si sciopera contro il Piano nazionale di vaccinazione (PNPV) che prevede nuovi obblighi e il Green pass base, per il reintegro dei radiati e sospesi dal servizio per inottemperanza agli obblighi vaccinali, e per la restituzione degli stipendi non corrisposti ai lavoratori sospesi (sanitari, forze dell’ordine, personale scuola). Per la certezza di cura e di assistenza gratuita a tutti i danneggiati da vaccino e per lo stop alle armi.
Sanità e guerra
Tra le ragioni che giustificano lo sciopero generale indetto dalla FISI vi è anche la protesta contro lo sfascio della Sanità pubblica cagionato da una gestione politica regionale clientelare che sta orientando la popolazione verso la sanità privata e a pagamento (per chi se lo può permettere).
Si sciopera inoltre per bloccare l’invio di armi e impedire che la guerra in corso si espanda nel cuore dell’Europa.
Trasporti
Venerdì 26 maggio è prevista l’ennesima giornata nera per lo sciopero nazionale a cui aderisce il personale di tutte le categorie, pubbliche e private con l’esclusione del trasporto aereo. Ormai i cittadini italiani sono avvezzi ai venerdì neri. Lo sciopero, di 24 ore, potrebbe causare disagi nei trasporti, anche se per il momento non ci sono conferme orarie sui siti delle aziende dei trasporti che potrebbero essere coinvolte. Per il settore ferroviario l’astensione dal lavoro dovrebbe avvenire dalla 9 alle 17.
Il sindacato ha invitato gli autoferrotranvieri ad astenersi dal lavoro per 24 ore. Pertanto per tutta la giornata di venerdì 26 maggio – escluse le fasce di garanzia – saranno possibili interruzioni del servizio di bus, tram e metro con orari e modalità diverse città per città.
A comunicarlo è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Orari astensione Trasporti Regione Lazio: servizio notturno di superficie con turni a cavallo della mezzanotte, intero turno; servizio diurno dalle ore 08:30 alle ore 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio.
Scuola
Il 26 maggio le lezioni saranno a rischio per lo sciopero generale proclamato da USB e che coinvolgerà anche la scuola.
USB Scuola sarà presente in tutte le piazze del Paese nella giornata dello sciopero generale del 26 maggio. I temi dello sciopero investono direttamente tutti i lavoratori della scuola: 300 euro di aumento mensile netto, stabilizzazione dei precari, aumento degli organici, internalizzazione dei servizi, e impedire che i docenti siano gradualmente e definitivamente sostituiti dall’intelligenza artificiale (AI) e dalla Scuola 4.0.
Comunicato USB Scuola
“Negli anni abbiamo assistito a continui tagli al personale e all’aumento del numero di alunni nelle classi. Le mansioni, i carichi di lavoro, le responsabilità sono cresciute a dismisura, a fronte di rinnovi contrattuali con aumenti di salario al limite della beffa.
L’obiettivo, costantemente perseguito, è stata la creazione di figure di staff fedeli al DS. Abbiamo assistito inoltre a un lavoro nascosto teso al costante svilimento della figura del lavoratore della scuola da parte delle istituzioni e dei media. Il carico di lavoro del personale ATA è diventato negli anni insostenibile: numeri risicati e mansioni sempre più pesanti.
Inoltre, molti servizi dello Stato sono stati affidati ai privati, consentendo un risparmio economico che si è tradotto in sfruttamento dei lavoratori da parte delle cooperative. La verità è che reinternalizzare i servizi significherebbe migliorare la scuola: come è stato per i lavoratori delle pulizie, così vogliamo che sia per gli assistenti alla comunicazione e all’autonomia.” (Sindacato USB Scuola)
USB Scuola: Tutor, Orientatore? No grazie
Sono state istituite nuove figure, il Tutor e l’Orientatore, che nulla hanno a che vedere con la professionalità dei docenti. Secondo il sindacato USB sono “figure imposte da un ministero che vuole sempre svilire il ruolo e la professionalità dei docenti, senza nessuna certezza economica o consapevolezza delle ore di lavoro”.
Dipendenti Rai
Infine la Rai ha annunciato una giornata di sciopero a livello nazionale per tutti i dipendenti del gruppo e la programmazione potrebbe subire delle modifiche.