Sciopero orchestra prima lago dei cigni
Al Teatro dell’Opera di Roma agitazione sindacale contro le decisioni del CDA
Anche l’Opera avverte la crisi.
La prima de “il Lago dei Cigni” è andata in scena ma non sono mancate le contestazioni.
L’orchestra ha scioperato contro le decisioni del Cda. “Il nostro è un atto di protesta contro la possibilità di rientrare nella legge Bray. Noi non vogliamo entrarci, e a ciò si aggiungono le dichiarazioni inaudite di ieri del sindaco di Roma Ignazio Marino. Poco fa abbiamo provato a incontrare il sindaco, ma ci è stato detto che oggi non avrebbe incontrato nessuna delegazione” Lo ha annunciato Lorella Pieralli della Fials-Cisal.
A causa di un’agitazione sindacale delle sigle CGIL, FIALS, LIBERSIND, infatti, la prima del balletto, in occasione dell’inaugurazione della Stagione di Danza 2013-2014, è andata in scena con il supporto di una registrazione audio.
Ciò detto, pur consapevoli del grave momento storico-economico che si sta vivendo, si vuole comunque dar rilievo alla massima espressione di bravura ed eccellenza che ha dimostrato il corpo di ballo dell’opera di Roma e i protagonisti.
La nuova versione, adattata dal coreografo francese Patrice Bart e il nuovo allestimento, che porta la firma di Luisa Spinatelli per le scene e i costumi, si è distinta per la propria classe ed eleganza.
Odette, Anna Tsygankova e il Principe, Mikhail Kaniskin, hanno brillato per la loro interpretazione.
La Tsygankova, étoile del Dutch National Ballet, è riuscita ad infondere una tale dolcezza e fragilità alla sua Odette da lasciar trasparire le insicurezze, i sentimenti e la frustrazione che si aggrovigliano nei moti d’animo. Anche Kaniskin, principal dancer dello Staatsballett Berlin, ha dimostrato tutto il proprio virtuosismo nel temperamento e nelle doti da esperto ballerino quale è. E come non sottolineare, da un punto di vista tecnico, l’armonia e fluidità nei suoi port de bras, la sua tenera attenzione nei pas des deux del II atto e lo slancio vano della sua corsa alla ricerca della sua Odette nel finale.
Uno spettacolo, dunque, ricco di contenuti che merita proprio di essere vissuto.
Un giudizio molto positivo sul Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, che si è esibito con destrezza e sofisticata professionalità, all’altezza di una prima capace di emozionare.