Sciopero Polizia locale. Manifestazione a Roma
Sono venuti dalla Sicilia, Campania e dalla Toscana ad unirsi ai colleghi romani della Polizia Municipale per manifestare nella Capitale, rappresentati dal sindacato Ospol e dal Csa
Sono venuti dalla Sicilia, Campania e dalla Toscana ad unirsi ai colleghi romani della Polizia Municipale per manifestare nella Capitale, rappresentati dal sindacato Ospol e dal Csa. Tutti, da Palermo ad Arezzo, passando per Salerno, hanno condiviso le ragioni dello sciopero nazionale della categoria, che si riassumono nella frase: "Fino a che non avremo una condizione giuridica ed economica che meritiamo, pari alle altre forze dell'ordine, lo stesso rispetto".
Rivendicano gli stessi diritti dei carabinieri e dei poliziotti di Stato, non ci stanno più ad essere considerati una Polizia di serie B, vogliono uscire dagli enti locali, con contratti a parte, lottano per una legge intitolata solo alla Polizia locale. "I nostri arresti sono considerati di secondo piano, dicono i poliziotti in sciopero presenti in divisa e in abiti civili, basta considerarci "fannulloni", andare sui giornali solo per quei casi di assenteismo, generalizzare, oltretutto da una nostra indagine la struttura con più assenteisti in Italia è risultata proprio la Presidenza del Consiglio che ci critica tanto, senza ascoltare le nostre ragioni".
Il segretario generale del Csa, Francesco Garofalo ci ha lasciato i punti focali dello sciopero odierno: stessi diritti e riconoscimenti delle altre forze dell'ordine, valorizzazione delle funzioni che svolgiamo nelle citta'.