Scomparsi dopo la discoteca. Trovati i corpi di Sofia e Francesco
Se ne erano perse le tracce il 18 ottobre dopo una normale serata in discoteca, stamattina il ritrovamento dei corpi nell’auto distrutta
Sono durate due giorni le ricerche dei due giovani. Se ne erano perse le tracce nella serata del 18 ottobre, quando, dopo una normale uscita in discoteca i due ragazzi non hanno fatto ritorno nelle loro abitazioni.
Stamattina la terribile scoperta, la loro auto distrutta in una scarpata con i loro corpi senza vita all’interno. Se ne vanno così Sofia Mancini (20 anni) e Francesco D’Aversa (24) pizzaiolo di origini tarantine ed entrambi residenti nel Veneto.
Due giorni di ricerche serrate che non hanno dato esito positivo.
Le ricerche e il ritrovamento
Nessuna traccia dei ragazzi dalla notte di 18 ottobre da quando erano usciti insieme dalla discoteca “Amen” di Verona, alle Torricelle.
Le celle dei loro cellulari erano state agganciate in provincia di Brescia e in provincia di Verona: poi dei due non si hanno avuto più notizie.
Quella stessa notte i cellulari risultavano spenti, probabilmente scarichi oppure distrutti nell’incidente. Per le ricerche si erano attivati i vigili del fuoco e tanti volontari. Un elicottero Drago 149, utilizzato per le ricerche dall’alto ma per due giorni nessun esito positivo. Fino alla triste notizia di questa mattina.
L’auto è stata trovata a bordo strada completamente distrutta. Tutto fa pensare che i due giovani siano vittime di un incidente. A notare l’auto è stato un addetto autostradale: la Fiat 500 era distrutta.
Purtroppo i soccorritori una volta sul posto si sono accorti che all’interno dell’auto erano presenti i due ragazzi: la ragazza è stata identificata subito perché aveva con sé i documenti.
Amici da poco tempo
I due ragazzi si conoscevano da qualche giorno e si sarebbero dati appuntamento in discoteca la notte dell’incidente: una volta finita la serata si erano messi a bordo di una Fiat 500 bianca.
Una volta finita la serata Francesco avrebbe dovuto accompagnare Sofia a Costermano, dove abitava con la famiglia. Ora le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire quanto accaduto: l’esatta dinamica è ancora tutta da chiarire.
*Immagini dai social