Scontri C. Italia, il supertestimone del Napoli avrebbe mentito
La prima versione fornita dal tifoso del Napoli Puzone non corrisponde a quella fornita oggi
Il tifoso del Napoli Puzone aveva detto di aver visto De Santis in compagnia di tre o quattro persone, che indossavano un casco nero, scagliarsi contro un autobus di tifosi napoletani che passava nella zona di Tor di Quinto. Non solo. Secondo Puzone, una persona, identificata come Daniele De Santis, aveva impugnato, secondo il suo racconto, una pistola per difendersi da un gruppo di tifosi avversari. Oggi, però, lo stesso tifoso/testimone ha modificato una parte del suo racconto: nel racconto iniziale Puzone aveva dichiarato che al momento della sparatoria si trovava accanto a Ciro Esposito, oggi invece ha detto che era dietro di lui, ad alcuni metri di distanza.
Dopo aver raccolto questa dichiarazione il giudice Ebner ha sospeso momentaneamente l'udienza per far nominare a Puzone un avvocato, che lo assistesse durante la deposizione. Il testimone però avendo capito il rischio di essere iscritto nel registro degli indagati ha deciso di non rispondere determinando così la conclusione dell'incidente probatorio. Il supertestimone rischia di essere ora accusato di concorso in rissa.