Scoperta statua a Roma, Marino: triste che Campidoglio non ringrazi Azerbaijan
Gli archeologi hanno estratto dagli scavi di fronte al Campidoglio un viso in marmo bianco di età imperiale, ottimamente conservatosi per quasi 2.000 anni
“Una giornata straordinaria. Gli archeologi hanno estratto dagli scavi di fronte al Campidoglio un viso in marmo bianco di età imperiale, ottimamente conservatosi per quasi 2.000 anni. Sono così felice della decisione presa assieme al presidente dell’Azerbaijan, Ilham Heydar oglu Aliyev, il 15 luglio 2014, quando firmammo una convenzione che portò alla donazione di 1 milione di euro e che permise di avviare gli scavi sotto il primo tratto di via Alessandrina.
Il tratto interessato è quello che attraversa il Foro di Traiano, subito dopo la passerella che congiunge via Alessandrina a via dei Fori Imperiali, e arriva fino al Foro di Augusto. Al mio arrivo in Campidoglio, nel 2013, era una strada transennata, piena di erbacce e rifiuti, e chiusa da anni. La riaprimmo e poi iniziai la ricerca di filantropi.
Grazie al popolo della Repubblica dell’Azerbaijan e al mecenatismo che riuscimmo ad attrarre oggi la storia di Roma e la storia dell’arte sono più ricche: una ricchezza che è patrimonio dell’umanità”. Lo scrive su Facebook l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Intristisce solo il fatto che chi governa Roma oggi non ringrazi chi ha reso possibile gli scavi e cioè l’Azerbaijan.
Infatti, l’unico contributo che gli attuali leader del Campidoglio hanno dato a questi progetti – ricorda Marino – è stata la denuncia per peculato nei miei confronti per le cene di rappresentanza che organizzai per discutere con i mecenati la ricchezza archeologica di Roma e la necessità di investimenti privati. Piccolo suggerimento: se non si ringraziano i filantropi è difficile che donino nuovamente”. (Mgn/ Dire)