Scuola. Blocco Studentesco, oltre 40 eletti a Roma e provincia
Il movimento giovanile di CasaPound Italia riscuote successo negli istituti e nei licei romani
Il fenomeno CasaPound Italia, alla ribalta mediatica in seguito alla sua alleanza con il deputato europeo Mario Borghezio, dilaga in istituti e licei romani. Il Blocco Studentesco, sigla giovanile di CasaPound Italia, "si conferma ancora una volta movimento di riferimento per le scuole della capitale, ottenendo oltre 40 rappresentanti tra Roma e provincia", annunciano i coordinatori del Blocco in una nota. L'organizzazione studentesca di CasaPound Italia ha confermato i propri eletti in alcuni istituti romani come Domizia Lucilla, Giorgi, Gassmann, Bachelet e aggiunto nuovi rappresentanti in altre scuole come Bernini e Lattanzio, dando prova di un sempre maggiore radicamento tra gli studenti.
"Un risultato figlio del sindacalismo studentesco che portiamo avanti da oltre otto anni" – osserva Fabio Di Martino, responsabile nazionale del movimento. Il Blocco Studentesco, nel suo programma, oltre alle battaglie storiche come "la lotta al caro libri, al contributo 'volontario' obbligatorio e per una maggiore rappresentanza studentesca" propone argomenti nuovi come "la sensibilizzazione sul tema storico e sociale della grande guerra nelle scuole italiane".
"Anche quest'anno – annuncia Di Martino – siamo pronti a scendere in piazza, forti del consenso degli studenti romani, contro la 'buona scuola' di Renzi e contro le ennesime promesse elettorali di fondi all’istruzione pubblica ancora latitanti oltre che contro l’apertura, voluta dal governo, all’ingresso di sponsor privati all’interno delle scuole pubbliche. Il nostro movimento – conclude Di Martino – è l’unico che si oppone da anni al progressivo smantellamento dell’istruzione pubblica e gli studenti romani hanno confermato di saperlo votando, anche quest’anno nel proprio istituto, la lista del Blocco Studentesco".