Roma, scuola che vai, topo che trovi…
Un topo al nido Arcobaleno al Tufello. Buone notizie invece per la scuola della Marcigliana
Scuola che vai, topo che trovi. Torniamo di nuovo in III Municipio, al nido Arcobaleno al Tufello. Nell’androne, questa mattina è entrato un ratto di grandi dimensioni. “È molto grave che il Municipio non sia ancora intervenuto per mettere in sicurezza la struttura – denuncia il consigliere d’opposizione Francesco Filini (FdI-An), che denuncia l’accaduto – Questi animali rappresentano un potenziale pericolo per la salute dei bimbi. Soprattutto se sono liberi di entrare nella struttura o di scorrazzare tra i giochi del giardino”.
Buone notizie, almeno per ora, riguardano invece l’Istituto Compresnsivo Uruguay- Plesso Marcigliana. Risale a qualche tempo fa il sopralluogo del consigliere d’opposizione Simone Proietti (M5S), che verificava come il giardino della scuola materna si fosse trasformato in una ‘giungla’ a causa del mancato sfalcio dell’erba prima dell’apertura dell’anno scolastico. Grazie però alle sollecitazioni inoltrate tempestivamente dal consigliere in Commissione scuola e alle ripetute richieste di intervento inoltrate dai genitori e dal personale scolastico ai dipartimenti competenti, “la situazione che si presenta a oggi lascia trasparire una piccola boccata d’ossigeno in quello che è il totale degrado in cui versano gli istituti scolastici del Municipio III” – spiega Proeitti. Tra questi, non solo la sede della materna alla Marcigliana e il nido Arcobaleno al Tufello, ma anche la scuola di via Titina de Filippo, quella di via Albertazzi nel quartiere Talenti e quella di via Val Maggia.
Dopo lo sfalcio, comunque, il giardino non si è reso immediatamente praticabile, in quanto si è dovuto attendere – spiega ancora Proietti – che l’area fosse disinfestata dalle processionarie, dalle vespe e dalle zanzare. “La buona notizia – conclude Proietti – è che i bambini possono finalmente uscire, sebbene permanga un interrogativo irrisolto…per quanto? L’idillio non durerà all’infinito, l’erba primo o poi crescerà e, allora, si risolverà sempre tutto a colpi di emergenza o si opterà per una pianificazione mirata degli interventi in previsione dell’intero anno scolastico?”