Scuola, circolare del Governo chiarisce: no Dad per un solo positivo in aula
Arriva la smentita del Governo sulle voci circolate: non basta un solo positivo in classe per far scattare la Dad
Non ci sarà alcun ritorno in didattica a distanza in caso di presenza di un solo alunno contagiato. Lo chiarisce una circolare del ministero: un solo positivo in aula non fa scattare automaticamente la Dad (Didattica a distanza).
Lo precisano fonti di governo spiegando che, alla luce della situazione epidemiologica attuale e dopo i necessari approfondimenti, continuano a valere le precedenti regole sulla quarantena in classe. Garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del governo come più volte sottolineato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi e dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
Circolare del ministero: no Dad per un solo positivo in aula
Con una circolare, il ministero della Salute ha aggiornato le disposizioni. In particolare, si legge nella circolare, “facendo seguito alla Circolare a firma congiunta tra ministero della Salute e ministero dell’Istruzione prot. n. 54504 del 29 novembre 2021 ‘Aggiornamento delle indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico’ si rappresenta: a ulteriore specifica si precisa che, anche in considerazione della sopravvenuta disponibilità manifestata dalla struttura commissariale con nota inviata in data 30 novembre 2021, potrà essere mantenuto il programma di testing di cui alla circolare n. 50079 del 3 novembre 2021, per la verifica della positività dei soggetti individuati come contatti di una classe/gruppo, da effettuarsi in tempi estremamente rapidi, tali da garantire il controllo dell’infezione”.
In considerazione di quanto sopra, e fermo restando quanto previsto dalla citata circolare del 3 novembre u.s. “per il sistema integrato di istruzione 0-6 anni, dovrà essere comunque garantita la didattica in presenza per coloro che non rientrano nei provvedimenti di quarantena disposti dall’autorità sanitaria. Alla luce delle indicazioni della struttura commissariale, si intendono conseguentemente superate le disposizioni di cui alla precedente circolare”.
Tre studenti positivi e scatta la Dad
Resta quindi valida la regola secondo cui per andare in Dad, occorre che ci siano tre positivi in classe e non uno come emerso nella mattinata di ieri.
Nello specifico, tale norma vale per studenti con più di 12 anni, nella fascia 6-12 si passerà alla didattica a distanza con due contagiati, basta un solo positivo nelle classi con bimbi fino a 6 anni dove garantire il distanziamento è più complesso.
Le dichiarazioni del Ministro Bianchi
Lo stesso Bianchi, qualche giorno fa, dopo il Consiglio dell’Istruzione dell’Unione europea ha dichiarato “questo governo ha sempre tenuto la barra dritta sul riportare i ragazzi a scuola e gli esami saranno in presenza anche quest’anno. Da quando questo governo si è insediato, abbiamo cercato di portare i bambini, i ragazzi e le ragazze il più possibile a scuola. Anche durante l’ondata di primavera i bambini più piccoli sono sempre andati a scuola”, ha detto il ministro.
“Abbiamo fatto tutti gli esami dell’anno scorso in presenza e anche quest’anno li faremo in presenza. Abbiamo fatto il piano estate proprio per tenere aperte le scuole. A settembre abbiamo riaperto le scuole e con un intervento notevole su una piattaforma informatica abbiamo riportato anche i docenti”, ha ricordato Bianchi. “Noi abbiamo sempre mantenuta fissa la barra sul riportare a scuola i ragazzi”, ha sottolineato il ministro.
“Però non si può buttar via quel che è stato fatto, perché l’alternativa non era la Dad o la presenza, in molte situazioni era la Dad o la chiusura, soprattutto per i più grandi”, ha aggiunto Bianchi.
Ora con “il piano nazionale di ripresa e resilienza noi stiamo investendo molto sulla parte digitale per estendere l’accesso digitale a tutti”, ha spiegato il ministro.