Scuola, Marino: “Programma manutenzione grazie a fondi Regione”
La delibera regionale assegna 37,5 milioni di euro per le scuole romane
"Grazie al piano di investimenti lanciato oggi dalla Giunta regionale del Lazio vengono assegnate al Campidoglio risorse preziose per procedere ad un vasto intervento di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici cittadini. La delibera regionale assegna 37,5 milioni di euro per le scuole romane, ovvero 2,5 milioni per ciascuno dei 15 Municipi. Queste risorse ci consentiranno di mettere in campo interventi concordati con i territori". Così il sindaco di Roma Ignazio Marino commenta la delibera regionale e ringrazia "il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l'assessore regionale alle Infrastrutture Fabio Refrigeri che hanno lavorato intensamente per individuare le risorse da destinare ad un tema tanto importante per i cittadini".
La Giunta regionale, infatti, ha stanziato oltre 76,5 milioni di euro per la messa in sicurezza degli istituti scolastici del Lazio. Il provvedimento, che introduce novità nei criteri di assegnazione delle risorse, è stato illustrato proprio da Zingaretti e refrigeri.
I fondi sono così divisi: 37,5 milioni per i 15 Municipi di Roma (2,5 milioni a testa); oltre 12,8 milioni per i 253 Comuni con popolazione scolastica tra 1 e 1.000 alunni; 8,2 milioni per i 15 Comuni con popolazione scolastica compresa tra 5 mila e 10 mila alunni; 7,5 milioni per i 30 Comuni con popolazione scolastica tra 2.000 e 5.000 alunni; 7,2 milioni per 8 Comuni con popolazione scolastica tra i 10.000 e 50.000 e, infine, 3,3 milioni per i 33 Comuni con popolazione scolastica tra i 1.000 e 2.000 alunni.
"E' molto importante sottolineare la scelta: abbiamo deciso di salvare nel bilancio di dicembre scorso i fondi per la scuola e per la manuntenzione, cioè per affrontare i problemi che vivono spesso le scuole di tetti, di agibilità, di messa in sicurezza degli edifici – ha spiegato Zingaretti – Malgrado i tagli non abbiamo toccato la scuola e sperimentiamo questa formula innovativa: distribuiamo i fondi attraverso un calcolo tra popolazione residente e popolazione studentesca. Con la possibilità per gli enti locali di decidere liberamente avendo a disposizione questi fondi quale intervento fare".
Il governatore del Lazio ha sottolineato che "si entra perciò in una sperimentazione più accurata e finalizzata a una pianificazione più territoriale e meno centralistica. E' uno sforzo immenso che si unisce alle altre iniziative per la scuola che abbiamo lanciato, come i fondi per sostenere i programmi extracurriculari".
L'assessore Refrigeri, dopo aver evidenziato che i fondi andranno, nel complesso, a 340 Comuni del Lazio, ha ribadito che "la manutenzione delle scuole, insieme al dissesto idrogeologico, sono le priorità. Nel Lazio, infatti, in linea con la media nazionale, circa il 40% delle scuole non risponde a tutti i criteri di sicurezza, in particolare il sistema antisismico e le certificazioni antincendio". E c'è anche una novità: la possibilità di fare l'appalto come unione di Comuni che potranno dunque condividere le risorse e decidere insieme su quali plessi investire".