Scuola Viva, primo giorno di presidio
Domani incontro in Regione
Si è svolta oggi la prima delle due giornate di presidio sotto la sede della Asl RMD in via Vaiano da parte dei lavoratori e delle famiglie di Scuola Viva Onlus, per protestare contro la chiusura.
Un centinaio circa i manifestanti a rappresentanza degli oltre 200 pazienti e dei 90 lavoratori. Tra loro anche qualche paziente in cura presso l’Associazione.
Non appena giunti sotto la sede della Asl, una delegazione di loro è stata accolta. Dall’incontro è emerso – come ci ha spiegato il presidente del Municipio XI, Maurizio Veloccia, presente al colloquio – che “probabilmente le problematiche più gravi, quelle legate alla rilascio del nulla osta idraulico da parte dell’Autorità di Bacino, possano essere facilmente risolte, poiché sembra che questo nulla osta non sia necessario”, come infatti prevede anche la normativa che stabilisce che per le nuove costruzioni l’area “deve rispettare le norme urbanistiche a la compatibilità ambientale” mentre “per le strutture esistenti l’adeguamento ai requisiti strutturali di cui al presente documento costituisce presupposto per la richiesta di deroga alla normativa di carattere urbanistico edilizio”.
“Se davvero sarà così – spiega ancora Veloccia – il problema principale sarà quindi arginato, e rimarranno problematiche di minore entità, tutte facilmente risolvibili”.
Quello che chiedono i manifestanti, sostenuti da Veloccia, è il ripristino dell’accreditamento definitivo della struttura in modo tale che gli utenti e i lavoratori possano tornare all’interno della struttura e che la stessa struttura possa tornare a vivere.
“Non è pensabile – prosegue Veloccia – che le strutture di eccellenza vengano chiuse e che magari altre che non funzionano, continuino a lavorare. Devo dire che da parte del presidente Zingaretti, da me contattato nei giorni scorsi, ho notato la volontà di risolvere la questione. Tra l’altro voglio sottolineare che la struttura di Scuola Viva è in una posizione strategica nell’ambito della realizzazione del Parco del Tevere. Perché quando, prima o poi, riusciremo a de localizzare le attività industriali, sarà fondamentale per la costruzione del Parco avere un presidio fisico che ci possa dare una mano a controllare e gestire il Parco stesso”.
Domani, comunque, è prevista una riunione in Regione, cui prenderà parte anche la Protezione Civile. Da quanto si apprende infatti, sarà presentato un piano di evacuazione straordinaria per Scuola Viva.
Nonostante la buona notizia giunta oggi, famiglie, operatori e utenti, non abbasseranno la guardia. Domani, infatti, si svolgerà la seconda giornata di presidio. Finché Scuola Viva non sarà riaperta, le proteste non si arresteranno. Perché, come ci informano gli operatori della struttura, l’interruzione improvvisa della terapia per i pazienti è traumatica.
A questo propoisto, qui potete trovare la testimonianza di 2 operatrici di Scuola Viva Onlus, anche quella della logopedista Roberta Gonnella.