Scuole, ambulatorio mobile anti-Covid nelle Asl Roma 4 e 5
Nelle scuole delle Asl Roma 4 e 5 l’ambulatorio mobile effettua tamponi salivari rapidi alla popolazione scolastica in caso di positività
Al via i tamponi salivari antigenici nelle scuole delle Asl Roma 5 e Roma 4. Le unità, presenti a rotazione davanti agli istituti scolastici, garantiscono tamponi salivari e risultati entro mezz’ora. A bordo è presente un analizzatore F-200, analogo a quello presente negli aeroporti e nei drive-in.
Il tampone rapido come strumento di “screening”
“L’Unità mobile, costituita da personale infermieristico e tecnico (ove necessario supportati da un medico) sarà utilizzata per intervenire tempestivamente, per l’esecuzione di test antigenici rapidi, in caso di rischio di diffusione del virus nelle scuole, al fine di fornire nel giro di pochissimo tempo il referto a studenti e docenti”, si legge sul sito dell’Asl Roma 5. Il tampone servirà a fare uno “screening” su tutta o una parte della popolazione scolastica qualora uno studente o un docente risulti positivo.
I test salivari, detti anche antigenici, sono in grado di intercettare con precisione la persona giovane positiva al Covid-19. Infatti la consapevolezza della positività del ragazzo o della ragazza permetterebbe di evitare la diffusione del virus fra i componenti della stessa famiglia e, soprattutto, di proteggere i più anziani.
Nelle scuole l’ambulatorio mobile come strumento di supporto ai test tradizionali
I test salivari non sostituiscono quelli molecolari rinofaringei, i quali rimangono lo strumento standard. Se quelli veloci hanno il compito di fare uno “screening” per valutare l’incidenza del virus sulla popolazione scolastica, rimane ai tamponi molecolari l’onere di stabilire se una persona è positiva o meno. Nel caso in cui il test rapido rilevi una positività, questa sarebbe oggetto di un’ulteriore conferma mediante test tradizionale.
Proprio mentre il Ministero della Salute sospende le domeniche gratuite ai musei, nella Asl Roma 4 i primi studenti “tamponati” (in modo volontario) sono stati quelli del liceo scientifico Vian di Anguillara Sabazia. Nei giorni in cui si discute sulla necessità di aprire le porte degli stadi a 25mila spettatori, il sindaco di Latina emana l’ordinanza che obbliga la popolazione a indossare la mascherina anche all’aperto fino al 15 ottobre. Le attività di tamponamento rapido proseguono a rotazione sugli altri plessi del territorio regionale.