Scuole romane al gelo: decine di istituti senza riscaldamento tra proteste e disagi
Il freddo e le condizioni critiche hanno spinto gli studenti a organizzare sit-in di protesta in diverse zone della città
Con l’arrivo delle prime rigide giornate di novembre, Roma si trova ad affrontare una grave emergenza legata ai riscaldamenti nelle scuole. Decine di istituti restano al freddo, con studenti e docenti costretti a seguire le lezioni avvolti in giacche e sciarpe. Attualmente, dei 60 impianti non funzionanti registrati nei giorni scorsi, solo il 30% è stato ripristinato, lasciando ancora 40 scuole prive di riscaldamento. La manutenzione, affidata alla società Engie e alla consorziata IFM, sta procedendo a ritmo serrato, ma i problemi sono numerosi e complessi.
Lezioni in condizioni proibitive nelle scuole di Roma
Le cause del disservizio sono molteplici: caldaie in blocco, pompe e valvole da sostituire, termosifoni da spurgare, infiltrazioni d’acqua che hanno compromesso gli impianti elettrici, centraline da resettare e persino atti vandalici contro i fan coils. Tra gli istituti ancora in difficoltà figurano scuole come Villa Paganini, il liceo Seneca vicino all’Aurelia, il Torricelli di via Forte Braschi, e l’Archimede Pacinotti. Situazioni critiche sono state segnalate anche a Ladispoli, presso il liceo Pertini, e a Genzano, presso il Vailati.
Nel XV Municipio, alcuni problemi sono stati risolti, come al plesso di via Vallombrosa e all’Arcobaleno, mentre resta complessa la situazione del plesso di via Brembio dell’istituto comprensivo Fontana. A Tor Vergata, invece, uno dei plessi del Via Poseidone aveva addirittura subito la dismissione della fornitura di gas.
Proteste degli studenti
Le condizioni critiche hanno spinto gli studenti a organizzare sit-in di protesta in diverse zone della città. I ragazzi del liceo Benedetto da Norcia, del Leonardo da Vinci e del Seneca hanno manifestato davanti alle loro scuole e alla sede della Provincia. Gli studenti denunciano la mancanza di condizioni minime di vivibilità: «Nel 2024 non possiamo accettare che non siano garantite sicurezza, igiene e comfort negli istituti scolastici», affermano i rappresentanti della sigla studentesca Virtus.
Un problema diffuso anche in provincia
Il delegato del sindaco all’edilizia scolastica della Città metropolitana, Daniele Parrucci, sottolinea che i disservizi non riguardano solo Roma ma anche diversi istituti della provincia. Tra gli interventi risolutivi, Parrucci cita l’Itis Fermi, il liceo Aristofane, lo scientifico Avogadro, l’artistico Caravillani e il Newton. Complessivamente, sono oltre 400 gli impianti termici gestiti con un sistema di telecontrollo avanzato, che consente interventi tempestivi in caso di malfunzionamenti. Tuttavia, nonostante i test preliminari effettuati, i disservizi sono stati numerosi e hanno generato notevoli disagi.
Un’emergenza da risolvere
Mentre la manutenzione procede, il clima nelle aule resta teso. Gli interventi in corso mirano a riportare il riscaldamento in tutte le scuole, ma per molte famiglie e studenti la lentezza del processo appare inaccettabile. «Siamo nel 2024 e i nostri figli non dovrebbero affrontare queste difficoltà», lamentano alcuni genitori. Il Campidoglio, insieme alle società incaricate, è chiamato a garantire che simili situazioni non si ripetano, soprattutto con l’inverno ormai alle porte.