Se ami i castelli e la buona cucina, l’itinerario che fa per te è solo uno | Questo borgo laziale è una favola, e ci trovi anche la Strada del Tartufo
Turismo di nicchia: l’esplorazione dei borghi nascosti d’Italia
Negli ultimi anni, il turismo di nicchia sta guadagnando sempre più popolarità tra i viaggiatori desiderosi di esplorare mete lontane dalle rotte turistiche classiche. Questa tendenza è spinta da una voglia crescente di vivere esperienze autentiche, scoprire borghi nascosti e godersi il fascino di luoghi poco conosciuti, spesso immersi nella natura. Sempre più persone cercano mete dove poter apprezzare la quiete, i panorami incontaminati e le tradizioni locali, lontano dalla frenesia dei grandi centri turistici.
Un’iniziativa che ha contribuito a questo fenomeno è la costruzione delle cosiddette panchine giganti, dislocate in borghi poco noti d’Italia. Queste installazioni sono parte di un progetto ideato per incoraggiare i visitatori a esplorare piccole località, offrendo una nuova prospettiva sul paesaggio circostante. Le panchine, dalla dimensione spropositata, sono diventate una vera e propria attrazione, attirando non solo appassionati di turismo alternativo, ma anche famiglie e curiosi. Grazie a iniziative come queste, i viaggiatori iniziano a chiedersi se è possibile scoprire luoghi di rara bellezza anche se non segnalati dalle guide turistiche ufficiali.
La risposta è sì, e una regione che offre un’incredibile varietà di borghi nascosti e tesori paesaggistici è il Lazio. Oltre alla capitale, Roma, con i suoi monumenti e la sua storia millenaria, il Lazio ospita una miriade di piccoli centri che conservano intatte le loro tradizioni e il fascino di epoche passate. Dalle colline della Tuscia ai borghi medievali arroccati sulle montagne, c’è una varietà di destinazioni che meritano una visita per chi cerca l’autenticità e la tranquillità.
Castel di Tora: un tuffo nel Medioevo tra lago e natura
Tra i borghi più affascinanti del Lazio, Castel di Tora, situato sulle sponde nord-orientali del Lago del Turano, è un gioiello medievale che incanta chiunque ami la storia e le atmosfere d’altri tempi. Immerso in una cornice naturale di rara bellezza, il borgo si distingue non solo per la sua posizione panoramica, ma anche per la sua perfetta integrazione con l’ambiente circostante. Fitte boscaglie, il lago e la vicina riserva naturale del Monte Navegna e del Monte Cervia rendono questo borgo una meta ideale per gli amanti della natura e delle escursioni.
Castel di Tora è una destinazione che conserva le sue radici storiche, testimoniando la presenza dell’uomo sin dai tempi preistorici, con insediamenti che risalgono all’epoca sabino-romana. Il borgo, tuttavia, raggiunse il suo massimo splendore nel Medioevo, e ancora oggi offre ai visitatori un viaggio indietro nel tempo, con le sue stradine strette, le antiche torri di avvistamento e le rovine del castello che sovrasta il paese. Passeggiando per le vie del borgo, si possono ammirare scorci suggestivi sul lago e sui boschi circostanti, che regalano momenti di pura magia. Tra le attrazioni principali vi è la torre poligonale, unico resto dell’antica fortezza, che un tempo proteggeva il borgo. La sua cinta muraria del XV secolo e le torri d’avvistamento sono altre testimonianze di un passato glorioso che affascina chiunque apprezzi il patrimonio storico e architettonico.
Prelibatezze locali
Castel di Tora non è solo un luogo di bellezze storiche, ma anche un importante centro per la gastronomia locale. Il borgo è infatti situato lungo la Strada del Tartufo e della Castagna della Valle del Turano, un itinerario enogastronomico che attraversa una zona ricca di sapori autentici.
I visitatori possono godere di piatti tradizionali come la polenta con sugo magro, celebrata durante la Festa del Polentone, e i strigliozzi, una pasta fatta in casa protagonista della Sagra degli Strigliozzi.